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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Marzo 2015
 
   
  OSSERVAZIONI DEL COMMISSARIO UE MOSCOVICI ALLA CONFERENZA STAMPA DELL´EUROGRUPPO

 
   
  Bruxelles, 10 marzo 2015 . Buonasera. In primo luogo una parola sulla Grecia a completare ciò che ha detto Jeroen. Non siamo entrati in una discussione dettagliata nelle ultime idee inviati dal governo greco. Non è il ruolo dell´Eurogruppo di farlo in quanto lavoro prima tecnico. Ciò che è essenziale in questa fase è quello di accelerare la preparazione delle singole misure, legislative, amministrative Decisioni, Versare attrezzo fidanzamenti adottate dal governo greco il mese scorso che dovrebbero essere assolutamente necessarie. Si tratta di impegni che hanno aperto la strada per la decisione di estendere la programmazione. E ´quindi importante vedere essenziale ora convertirli Decisioni effettivi, sia amministrativa parlamentare o natura. E questo richiede un lavoro tecnica, contattare il Istituzioni, Facili non necessariamente lavorare qui dovrebbe essere senza indugio Più Lance dell´Onu. E Jeroen ha detto che i buoni dati Versare era Mercoledì. E quindi è importante che questo anticipo. Versare Parte nostro corso siamo pronti a partecipare. Su Cipro, vorrei anche sottolineare ancora una volta l´importanza di attuare senza indugio la legge preclusione, che è stata sospesa ancora recentemente dal Parlamento cipriota ulteriormente. L´entrata in vigore di questa legge è un requisito essenziale per affrontare efficacemente il problema dei crediti non performing, che è la sfida principale per l´economia cipriota in questo momento. Abbiamo tutti riconosciuto che Cipro ha compiuto progressi impressionanti nella costruzione di un nuovo e più sostenibile base per l´occupazione e la crescita nel corso degli ultimi due anni. Sarebbe un vero peccato se questo progresso è stato rallentato a causa di questo problema. Capisco che l´adozione da parte del Consiglio dei ministri cipriota e presentazione al Parlamento della legge fallimentare dovrebbe contribuire ad accelerare questo processo, e mi auguro che questo sarà il caso e che il programma sarà presto in pista. Sulla questione dei documenti programmatici di bilancio, non voglio aggiungere molto a quello che ha detto Jeroen. Sono pienamente me stesso riconosciuto nella dichiarazione che l´Eurogruppo ha adottato oggi, che è la traduzione esatta delle nostre discussioni. Mi limito a insistere su due punti. Il primo punto riguarda la Francia. Voglio sottolineare che la nuova raccomandazione per la Francia sarà sul tavolo del Consiglio Ecofin di domani. E il percorso di risanamento di bilancio previsto è una esigente, e la Commissione, posso assicurarvi, sarà estremamente diligenti nel controllo della sua applicazione, perché è una questione di credibilità del patto di stabilità e di crescita, che è stata sollevata da diversi colleghi. E il ruolo della Commissione, sotto il controllo del l´Eurogruppo e l´Ecofin, è quello di garantire questa credibilità. E ´una questione di credibilità. A livello globale, le decisioni che abbiamo preso riflettono la necessità sia di continuare il risanamento di bilancio, questo è il nostro ruolo, e, allo stesso tempo, per sostenere gli investimenti e incoraggiare le riforme strutturali per la crescita e l´occupazione. La nostra azione è per questo: per favorire un cambiamento nelle economie in modo da avere più performante, efficiente e più desiderosi di creare posti di lavoro e le economie in crescita. Una parola sulla discussione sui servizi. Abbiamo avuto una discussione molto buona. Penso che sia necessario avere discussioni tematiche e sostanziali dell´Eurogruppo di questo tipo. Non meno di dieci paesi della zona euro hanno ricevuto raccomandazioni in questo settore lo scorso anno - così come l´area dell´euro nel suo insieme - in particolare per quanto riguarda i servizi professionali e di vendita al dettaglio. Alcuni dati mostrano come i servizi importanti sono per le nostre economie. I servizi rappresentano il 70% del nostro Pil nella zona euro, e quasi il 70% della forza lavoro in Europa è impiegato in questo settore. Eppure, nonostante questo peso molto significativo nelle nostre economie, e nonostante l´attuazione della direttiva sui servizi, il livello di integrazione dei nostri mercati dei servizi è ancora relativamente bassa. Ciò indica che le alte barriere regolamentari che rimangono nel settore dei servizi e le differenze paese per paese in questi settori ostacolano il mercato unico. E ´anche importante sottolineare che ben funzionanti i mercati dei servizi che sono aperti a vantaggio della concorrenza sia per i consumatori - in termini di qualità, prezzo e la diversità - così come il settore manifatturiero del paese in questione. Ed è più difficile, ogni giorno, per distinguere tra servizi e settore manifatturiero. Infine, possono svolgere un ruolo importante nel facilitare riequilibrio e all´adeguamento delle economie dell´area dell´euro in risposta agli shock. Quindi voglio sottolineare la figura del possibile guadagno netto in termini di Pil, del 2,5%, che potrebbe essere ottenuto attraverso la riforma del settore dei servizi. Quindi voglio incoraggiare un´accelerazione e l´intensificazione degli sforzi di riforma in corso nel settore dei servizi in molti paesi. Diversi colleghi hanno presentato, come lei ha detto Jeroen, le loro riforme con diversi risultati, vari dettagli, in qualche modo "pittoresque" come si dice in Francia. Ma non è perché che è "pittoresco", che non è vero e serio. Molto è stato fatto negli ultimi anni, ma molte sfide restano e c´è molto spazio per andare oltre. La Commissione è stata invitata a ritornare su questo tema su una base paese per paese, quando presentiamo la nostra prossima serie di raccomandazioni nell´ambito del semestre europeo a maggio e abbiamo convenuto che perseguiremo la discussione nell´ambito dell´Eurogruppo.  
   
 

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