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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Marzo 2015 |
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LA REGIONE TOSCANA PENSIONA 261 DIPENDENTI. RISPARMIO ATTESO: 14 MILIONI L´ANNO
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Firenze 11 marzo 2015 - A dicembre la giunta regionale aveva dato il via libera alla riorganizzazione degli uffici regionali. Il dimagrimento annunciato ha ora i numeri definitivi. Sono 261 gli esuberi dichiarati, che esuberi poi non sono. "Nel senso – precisa l´assessore al bilancio e al personale, Vittorio Bugli – che nessuno sarà licenziato, nessuno finirà in mobilità o perderà il posto di lavoro". Andranno tutti in pensione, tra il 2015 e il 2016, applicando laddove necessario e come previsto dalla legge nazionale le regole precedenti alla riforma Fornero del 2011. "Sono 261 posti di lavoro in meno (tra giunta, Artea e Consiglio regionale) che non saranno rioccupati – aggiunge l´assessore - e che si tradurrà, a regime, in un risparmio atteso di almeno 14 milioni l´anno". Compresa la rimodulazione dei fondi per la produttività che dovrà essere discussa al tavolo sindacale. Un dipendente in meno su 10 nel comparto, 1 su 4 tra i dirigenti - Con questa operazione la Regione razionalizza e asciuga la propria struttura, dopo aver già tagliato i costi della politica per la prossima legislatura: via i vitalizi, quaranta consiglieri regionali al posto di cinquantacinque, otto assessori al posto di dieci. E poi ancora un solo direttore generale anziché otto. Ci sarà un dipendente in meno su dieci nel comparto e un dirigente in meno su quattro. Un dimagrimento che va di pari passo alla riorganizzazione della macchina nel suo complesso, con 88 settori e strutture (e dunque dirigenti) al posto di 118 - compresa Artea, l´ente pagatore della Regione - e 12 strutture al posto di 17 per il Consiglio regionale. Nel dettaglio saranno 199 i dipendenti e 31 i dirigenti degli uffici della giunta regionale che saranno ´esuberati´ e andranno dunque in pensione tra il 2015 e il 2016, 2 (di cui un dirigente) ad Artea, 29 dipendenti del comparto e 4 dirigenti per il consiglio regionale. Analogo provvedimento interesserà successivamente anche le Asl. "Non diminuiranno comunque i servizi – sottolinea l´assessore al personale – La sfida è infatti quello di rendere la macchina più fluida e offrire risposte migliori e più veloci a cittadini ed aziende, utilizzando magari di più le nuove tecnologie". Nuove piante organiche - Parallelamente la Regione riallineato le piante organiche di tutti i settori, ovvero le tabelle che indicano i dipendenti necessari (ma non per forza tutti assunti), rispetto alla fotografia del personale realmente in servizio. Sono stati così ´cancellati´ 210 posti (tra cui 53 dirigenti). Il Consiglio regionale aveva fatto lo stesso tagliando 23 posizioni (di cui 3 dirigenti). Si tratta comunque di caselle vuote, in qualche caso non occupate da diversi anni. Caselle che, assieme ai 261 ´esuberi´ con pensionamento che si aggiungono adesso, per due anni almeno non potranno essere rioccupate: di certo non con assunzioni a tempo indeterminato. |
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