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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Marzo 2015
 
   
  AOSTA: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

 
   
   Aosta, 11 marzo 2015 - Lunedì 9 marzo, l´Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali e la Questura di Aosta hanno firmato un protocollo d´intesa finalizzato a promuovere una maggior consapevolezza rispetto alle molteplici forme in cui si può manifestare l´illegalità, esplorare gli stereotipi di genere avviando un processo di riflessione critica rispetto al proprio vissuto, mettere a punto strategie concrete di contrasto alle forma di illegalità nei confronti della persona, avvicinare i cittadini alle istituzioni, sensibilizzare la realtà del territorio sulle tematiche, affrontare e richiamare la centralità dell´aspetto culturale e di un dibattito sulle relazioni tra generi, la formazione permanente e gli stili della società che tendono a svuotare di significato valori importanti quali il rispetto per la persona e per la vita, favorire la partecipazione attiva intesa come attitudine a prendersi cura della cosa pubblica e attivare processi di educazione alla cittadinanza attiva. Maurizio Celia, Questore di Aosta - La prima finalità è quella di fidelizzare maggiormente la terza fascia di età a un uso responsabile del web. Quindi poter accedere a questo strumento in maniera più allegra, più divertente e sicura. Poi, confrontandoci con l´Assessorato, si è scoperto che ci possono essere anche altre aree di intervento: l´area dei minori e l´area delle donne. Sull´area dei minori noi lavoriamo molto all´interno delle scuole. Cercheremo di trovare qualche strumento per poterli avvicinare anche sul territorio. Per l´Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali, si tratta di un´occasione importante per rendere organica una serie di collaborazioni che già erano state attuate con la Questura. Antonio Fosson, Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali. In questo periodo in cui i problemi di violenza, di illegalità sono molteplici, vogliamo intraprendere una strada nuova che responsabilizza anche le istituzioni, obbligandole a lavorare insieme. Ma soprattutto vogliamo sensibilizzare i cittadini a percorrere delle strade nuove che li vedano responsabili di nuove attività contro l´illegalità. Il protocollo d´intesa prevede la costituzione di un gruppo di lavoro, composto da un rappresentante della Regione e uno della Questura. Dovrà operare in maniera assai concreta nel progettare e monitorare interventi volti allo sviluppo della personalità, attivare iniziative sperimentali per l´assunzione di corretti stili di vita e produrre documentazione tematica. Il protocollo d´intesa dura un anno e sarà tacitamente rinnovabile, salvo disdetta da una delle parti.  
   
 

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