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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Marzo 2015
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: I DEPUTATI PONGONO FINE ALLE COMMISSIONI POCO TRASPARENTI SULLE OPERAZIONI DI PAGAMENTO TRAMITE CARTA

 
   
  Strasburgo, 11 marzo 2015 - Le commissioni che le banche addebitano ai rivenditori quando accettano pagamenti con carta saranno sottoposte a massimali, grazie a nuove regole valide in tutta l´Ue approvate dal Parlamento martedì. Il limite si applicherà ai pagamenti sia transfrontalieri sia nazionali e dovrebbe risultare in costi minori per gli utilizzatori di carte di debito e di credito. "Questa legislazione, insieme all´imminente direttiva sui servizi di pagamento, creerà regole uguali per tutti i pagamenti effettuati in Europa. Dovrebbe migliorare la trasparenza delle commissioni, stimolare la competizione e permettere a rivenditori e utilizzatori di scegliere il proprio sistema di pagamento con carta secondo le condizioni più vantaggiose", ha detto il relaotre Pablo Zalba (Ppe, Es). La normativa è stata approvata con 621 a favore e 26 contrari e 29 astensioni. Commissioni trasparenti per acquisti nazionali e transfrontalieri • Per le operazioni transfrontaliere di carte di debito, il massimale è fissato a 0,2% del valore della transazione. • Per le transizioni con carta di debito nazionale, su richiesta del Parlamento, lo stesso massimale dello 0,2% sarà applicato dopo un periodo di transizione di cinque anni durante il quale gli Stati membri possono fissare massimali allo 0,2% del "valore complessivo annuo delle operazioni nazionali tramite carta di debito all´interno di ciascun circuito di carte di pagamento". • Per le transazioni minori con carte di debito nazionali, gli Stati membri avranno la possibilità di fissare una commissione massima pari a €0,05 per ogni transazione alla scadenza di un periodo di transizione di cinque anni. • Per le transazioni con carta di credito, le spese saranno limitate a un massimo dello 0,3% del valore della transazione, mentre gli Stati membri potranno fissare un massimale inferiore per le transazioni con carte di credito nazionali. Minori costi dovrebbero beneficiare i rivenditori e gli acquirenti - Oggi i rivenditori sono spesso costretti ad accettare tutte le carte alle condizioni stabilite dalle istituzioni emittenti. Secondo le nuove regole, i rivenditori al dettaglio che sceglieranno un circuito di carte di pagamento, potranno accettare solo quelle carte che, all´interno di quello stesso circuito, rispettano i massimali. In tal caso, la conseguenza potrebbe essere un numero minore di carte accettate dai negozi, ma i limiti alle commissioni potrebbero tradursi in costi minori per entrambi. Esenzioni: carte aziendali e circuiti a "tre parti" - Le nuove regole non si applicano ai cosiddetti circuiti "a tre parti" (che coinvolgono una sola banca) quali Diners e American Express, a condizione che la carta sia stata emessa ed è utilizzata nello stesso circuito. Le nuove norme non si applicheranno neanche alle carte aziendali utilizzate solo per pagare spese professionali. Dopo tre anni dall´entrata in vigore, la normativa si applicherà anche ai circuiti a tre parti che in realtà concedono ad altri prestatori di servizi la licenza di emissione delle carte, e che in realtà quindi funzionano come in un circuito a "quattro parti". I nuovi massimali non hanno nessun impatto sul prelievo di contanti. Prossime tappe . Dopo il voto del Parlamento, le norme dovranno essere ufficialmente approvate dal Consiglio prima che possano essere applicate, sei mesi dopo l’entrata in vigore formale della normativa (pubblicazione su Gazzetta Ufficiale Ue).  
   
 

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