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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Marzo 2015
 
   
  PO MARITTIMO ITALIA-FRANCIA, 200 MILIONI DI RISORSE UE. A GIUGNO I BANDI PER 58 MILIONI

 
   
  Firenze 16 marzo 2015 – Nuove opportunità per la costa toscana dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-francia Po Marittimo 2014-2020 che ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni di euro, che si concretizzeranno a breve in sei avvisi, che saranno pubblicati a fine giugno 2015 per un totale di circa 58,5 milioni di euro. Gli avvisi riguarderanno il finanziamento delle reti e dei cluster trasnfrontalieri di impresa, nelle filiere prioritarie dell´economia "blu" e "verde" e le attività di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dell´erosione costiera, dell´insabbiamento dei porti, ma anche la conservazione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale. Le sfide di una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva costituiscono i pilastri su cui poggia il documento di programmazione che la giunta toscana ha approvato e che ora dovrà essere sottoposto all´approvazione definitiva della Commissione europea. Il programma, che prosegue nell´impegno di sostenere la cooperazione transfrontaliera fra le regioni affacciate sul mar Tirreno del Nord, coinvolge regioni e province di Italia e Francia: Sardegna, Liguria, e Corsica, le cinque province costiere della Toscana, cui si aggiungeranno per la prima volta i dipartimenti francesi delle Alpi marittime e del Var (regione Provenza Alpi Costa Azzurra). "Il programma 2014-2020 - spiega l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini - che sarà operativo dopo il passaggio conclusivo in Commissione Ue, costitusce una importante opportunità per l´economia delle nostre coste. A cominciare dalle risorse, che ammontano a poco meno di 200 milioni di euro di finanziamento totale, di cui oltre 29 milioni di cofinanziamento nazionale e 169 milioni dell´Unione europea che lo cofinanzia tramite il Fesr. Queste risorse si aggiungono agli altri strumenti di coesione, con l´obiettivo di contribuire a rafforzare a lungo termine la cooperazione transfrontaliera fra le regioni partecipanti, rendendole più competitive nel contesto dell´Europa mediterranea". Un´altra novità è rappresentata dall´ingresso della francese Paca (Provenza Alpi Costa Azzurra), che va ad aggiungersi, con i territori interni del Var e delle Alpi Marittime, alle 4 iniziali, ovvero Corsica, Liguria, Toscana (con le province costiere di Lucca, Pisa, Massa Carrara, Livorno e Grosseto) e Sardegna, coprendo così quasi l´intero arco nord-est del Mediterraneo. La Regione Toscana è l´autorità di gestione del programma. "Le azioni del programma – prosegue l´assessore – articolate in quattro, assi, sono focalizzate sulla promozione della competitività delle imprese dei territori coinvolti, con uno sguardo particolare sull´attività portuale e dei collegamenti attraverso il potenziamento dell´offerta di trasporto, lo sviluppo della multimodalità e il miglioramento della sostenibilità dei porti.Tutto questo si collegherà a quanto previsto dall´asse due, ovvero alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e, cosa particolarmente importante alla luce delle sempre più frequenti criticità legate al maltempo, aiutando nella prevenzione e gestione dei rischi e rafforzando la sicurezza in mare". Ma ecco, in sintesi, i quattro assi attorno a cui si articola il programma. Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere: punta a far crescere il tessuto imprenditoriale, caratterizzato da una prevalenza di piccole e medie imprese, dei territori coinvolti. In particolare si guarda a settori come la nautica, la cantieristica navale, il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie e le energie rinnovabili. Per questo asse è stato attribuito un contributo pari a 41 milioni e 287 mila euro. Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi: quanto mai attuale, mira a migliorare le capacità di prevenzione e gestione, da parte delle istituzioni pubbliche, dei rischi collegati ai cambiamenti climatici (erosione costiera, incendi, rischi idrogeologici ecc), come pure al miglioramento della sicurezza in navigazione. Il contributo è pari a 97 milioni e 588 mila euro. Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali: punta all´aumento dell´offerta di trasporto in particolare verso le isole e le zone meno collegate, allo sviluppo della multimodalità, alla riduzione delle attività inquinanti acustiche e ambientali dei porti. Contributo 30 milioni e 965 mila euro. Aumento delle opportunità di lavoro: attraverso l´inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all´autoimprenditorialità, alla microimpresa, all´impresa sociale e solidale. Contributo, 17 milioni e 828 mila euro. I numeri del periodo 2007-13 L´assessore ha fatto il punto sull´attuazione del programma 2007-2013, che al dicembre 2014, ha visto l´utilizzo di risorse per circa il 97 % della quota Fesr. I progetti finanziati sono stati in tutto 87, di cui 10 hanno riguardato azioni di mobilità transfrontaliera per studenti. Molti dei progetti finanziati si sono concentrati sui temi della sicurezza, dell´accessibilità degli spazi costieri, rurali o urbani periferici. Hanno riguardato, ad esempio, progetti di segnaletica, infrastrutture di trasporto, la sicurezza dei passeggeri e delle merci e del trasporto marittimo in generale, con la realizzazione di cartografia, reti di monitoraggio, miglioramento dei collegamenti con l´inaugurazione di nuove rotte. Una risposta al rischio idrogeologico è stata data con l´installazione di due nuovi radar all´Elba e a Livorno e la loro messa in rete con altri esistenti in Corsica e Sardegna. I giovani sono stati coinvolti anche in progetti per la promozione di un confronto fra culture e della ricerca di una comune identità, grazie a interventi in 37 scuole (progetto "Al di là dal mare").  
   
 

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