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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Marzo 2015
 
   
  FVG, AMBIENTE: INCONTRO SU MONITORAGGIO QUALITAŽ ARIA A MONFALCONE

 
   
  Trieste, 16 marzo 2015 - LŽassessore regionale allŽAmbiente Sara Vito ha ricevuto una delegazione dei comitati di quartiere di Monfalcone per fare il punto sui monitoraggi della qualità dellŽaria effettuati dallŽAgenzia Regionale per lŽAmbiente (Arpa). AllŽincontro hanno partecipato - oltre al direttore di Arpa Luca Marchesi - anche il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta e il sindaco di Monfalcone Silvia Altran. LŽassessore Vito ha ricordato che sul tema della qualità dellŽaria a Monfalcone sono stati presentati negli ultimi mesi diversi studi a carattere scientifico, che tuttavia hanno suscitato ampio dibattito nei cittadini. "In questo incontro - specifica Vito - vogliamo dare delle risposte concrete alle preoccupazioni espresse e avviare un confronto stabile tra i comitati locali, le istituzioni e lŽArpa. LŽagenzia per lŽAmbiente, che sta dando un importante contributo professionale nella conoscenza dei temi ambientali, ha oggi un nuovo direttore, voluto da questa amministrazione regionale, proprio con lŽintento di Žvoltare paginaŽ; ciò significa dedicare maggiore attenzione alle sollecitazioni dei cittadini nella richiesta di informazioni e dati puntuali sullo stato dellŽambiente e sulle pressioni esistenti". Le risposte di Arpa non sono mancate. In primo luogo è stato precisato che lŽAgenzia opera nel rispetto delle norme nazionali ed europee. Per la qualità dellŽaria la norma di riferimento è il Decreto Legislativo 155/2010, che fissa con precisione gli inquinanti da monitorare, i limiti di riferimento, i criteri per lŽinstallazione di reti di monitoraggio ambientale, nonché i metodi di analisi. Arpa ha precisato che la rete "storica" di qualità dellŽaria regionale è stata rivista sulla base dei criteri operativi previsti dal decreto 155/2010, che prevede, tra lŽaltro, la suddivisione del territorio regionale in aree omogenee, lŽadeguamento della rete di misura e lŽutilizzo di modelli di simulazione per la valutazione della dispersione degli inquinanti, sia quelli da fonti "diffuse" (traffico veicolare), sia quelli da fonte "puntuale" (ad esempio, un camino di una centrale termoelettrica). Tutte le analisi sui dati finora acquisiti sono confortanti, in quanto inferiori ai limiti di legge, come lo sono le analisi sui licheni, utilizzati come bio-indicatori per il rilevamento di metalli pesanti. Molte richieste di chiarimento sono state avanzate dai comitati proprio sulle indagini effettuate con questi bio-indicatori ed è stata ribadita la richiesta di ripetere le indagini con un maggior dettaglio spaziale. Uno degli aspetti su cui Arpa dedicherà molta attenzione è quello della comunicazione con il cittadino. A tale proposito Marchesi ha confermato che Arpa potenzierà il proprio sito web, nellŽottica della massima trasparenza, al fine di fornire tutti i dati dei monitoraggi ambientali non appena disponibili e a diverso livello di dettaglio, dai dati di sintesi a quelli puntuali, dalle mappe agli elaborati tecnici di approfondimento.  
   
 

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