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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Marzo 2015 |
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PIZZAIOLI ADDIO? PRONTA LA MACCHINA CHE PREPARA LA PIZZA DALLA FARINA IN SU. UN PROGETTO SVILUPPATO CON IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DELL´UNIVERSITÀ DI PADOVA, TRA I TOP AL MONDO NELL´APPLICAZIONE DELLE TECNOLOGIE ELETTROTERMICHE NEI PROCESSI DI COTTURA
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Dopo lo sviluppo dei piani di cottura ad induzione, l´uso della tecnologia dell´infrarosso nei processi di produzione di speck Igp, arriva la "vending machine" per la pizza, una novità tecnologica assoluta che il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell´Università di Padova, al top mondiale nella ricerca nel campo dell´elettrotermia applicata ai sistemi di cottura: presentata sabato 14 marzo al convegno "Trasferimento tecnologico: 4 casi di successo", nell´ambito di Puntocomm, l´evento dedicato alle nuove formule di incontro tra virtuale e reale al Centro Congressi "A. Luciani" di Padova. "Le prime 150 macchine, prodotte da un´azienda in provincia di Trento, hanno superato in questi mesi il collaudo del mercato europeo, russo, messicano e degli Emirati Arabi e il numero di macchine che arriveranno sui mercati australiani e coreani nei prossimi due anni potrà superare abbondantemente le 1500 unità!”, anticipa il Prof. Fabrizio Dughiero, del Dipartimento di Ingegneria Industriale: “La novità di questa macchina è la preparazione di un prodotto interamente fatto al momento: farina, impasto, lievitazione, aggiunta di ingredienti e cottura in tempo reale garantiscono un prodotto di ottima qualità in meno di tre minuti. Come vedete le tecniche di cottura innovative messe a punto nei nostri laboratori si prestano davvero a sviluppi impensabili. Anche se con il pizzaiolo è tutt´altra cosa: almeno per il momento". Ma c´è davvero questa grande innovazione nelle tecnologie usate nella cottura dei cibi? “Un cambiamento straordinario – conclude il Prof. Dughiero. - “Dalle nostre ricerche, anche in collaborazione con primarie aziende del settore , per esempio, sappiamo che i forni a microonde diffusi oggi saranno completamente superati nel giro di due/tre anni e verranno sostituti da forni più smart, basati su tecnologia "solid state" che consentiranno di controllare la temperatura e quindi la cottura efficacemente e con rendimenti elevati in qualsiasi tipo di cibo. Tutto questo lo stiamo sviluppando proprio a Padova, nei nostri laboratori”. |
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