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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Marzo 2015
 
   
  FVG, PIANO TUTELA ACQUE: ESEMPIO DI POLITICHE BASATE SU PROGRAMMAZIONE

 
   
  Trieste, 17 marzo 2015 - Uno strumento flessibile pensato per aggiornamenti costanti con il contributo di tutti. Lo ha detto l´assessore all´Ambiente ed Energia, Sara Vito, riferendosi al Piano di tutela delle acque del Friuli Venezia Giulia, oggetto del primo di quattro eventi informativi, tenutosi a Gorizia e organizzato dall´Ordine regionale dei Geologi. "Il bilancio di questi primi due anni di amministrazione - ha evidenziato l´assessore - credo, e spero, faccia intravedere i risultati che stiamo mettendo in campo; alla fine di questo percorso dedicato al Piano di Tutela delle Acque, vorrei contare su uno strumento flessibile, pensato per costanti aggiornamenti, con il contributo di tutti voi, a cui chiedo la collaborazione dando la nostra massima disponibilità ad acquisire le vostre osservazioni per creare un lavoro di qualità". Secondo l´assessore la sfida importante è quella di superare le emergenze e fronteggiare adeguatamente le complessità che, in materia ambientale, sono moltissime, per favorire politiche di settore che si basano sulla pianificazione e programmazione. "Il Piano - ha aggiunto - è un esempio emblematico. Lo sforzo che abbiamo fatto è stato quello di mettere al centro la tutela delle acque attraverso uno strumento di pianificazione che si inserisce in un contesto europeo". La volontà consiste dunque nell´affrontare le tematiche ambientali "che non devono guardare a confini amministrativi", in un´ottica di bioregione. Il tema delle acque si affianca a quello della difesa del suolo e del rischio idrogeologico. Argomenti che, secondo l´assessore Vito, vanno affrontati sempre in un´ottica di ampio respiro, per dare risposte più efficienti ai cittadini. Vito ha sottolineato, inoltre, i passi avanti fatti nel settore della depurazione ricordando lo sblocco dell´accordo di programma del depuratore di Servola. L´incontro ha dato conto dell´iter del documento regionale di tutela delle acque che, dopo l´adozione del progetto di Piano a fine dicembre e l´approvazione a gennaio, è oggetto di consultazione pubblica della durata di sei mesi per conoscere le varie proposte e rendere partecipi tutti i portatori di interessi. Poi seguirà il parere motivato da parte della Giunta regionale per arrivare, infine, all´adozione vera e propria e alla sua approvazione. Durante l´incontro odierno sono state comunicate, inoltre, le prossime riunioni pubbliche, che verranno confermate sul sito della Regione Fvg, per facilitare le consultazioni: due incontri introduttivi a Udine e a Gorizia il 23 e il 30 marzo prossimi, seguiti da tre incontri tematici a Tolmezzo il 5 maggio, a San Vito al Tagliamento il 12 maggio e il 26 maggio a Palmanova. Un incontro conclusivo si terrà a Pordenone il 13 ottobre dove si raccoglieranno tutte le informazioni pervenute e si darà evidenza dell´esito delle consultazioni. Nel dettaglio, il progetto di Piano di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia garantisce la salvaguardia qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e sotterranee, in particolare il loro uso sostenibile a tutela delle generazioni future. Nello specifico, il Piano tiene conto dei fabbisogni, delle disponibilità, del minimo deflusso necessario alla vita dei corsi d´acqua, delle capacità di ravvenamento delle falde (ovvero dell´operazione mediante la quale viene innalzato il livello di una falda freatica) e delle destinazioni d´uso delle risorse compatibili con le loro caratteristiche qualitative e quantitative. L´ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia, secondo cui il documento rappresenta un passo fondamentale nella strategia atta a perseguire un uso sostenibile delle risorse del territorio, ha già in programma altri tre eventi conoscitivi di carattere tecnico che verteranno sulle tre componenti principali che riguardano la gestione e l´utilizzo delle acque: suoli, acque superficiali e sotterranee e acque marino costiere e di transizione che si realizzeranno a Pordenone, Udine e a Palmanova. All´incontro, a cui ha portato il saluto anche il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, sono intervenuti Andrea Braidot dell´Autorità di bacino di Venezia che ha relazionato su "L´inquadramento normativo e rapporti con il Piano di Gestione delle Acque e il Piano di gestione del rischio alluvioni" mentre sui problemi, le scelte e le soluzioni è intervenuto Roberto Schak, della Direzione Centrale Ambiente Fvg con Daniela Iervolino e Federica Lippi. Ha chiuso l´evento il presidente dell´ Ordine Geologi Fvg, Fulvio Iadarola sottolineando come l´Ordine stia già lavorando per presentare un documento contenente proposte e osservazioni e della necessità di un loro maggior coinvolgimento come esperti e conoscitori del territorio anche in un´ottica di prevenzione.  
   
 

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