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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Marzo 2015
 
   
  CULTURA: OK APERTURA MUSEO ARCHEOLOGIA SUBACQUEA A GRADO

 
   
  Grado, 17 marzo 2015 - "La Regione favorirà l´apertura del Museo nazionale di archeologia subacquea dell´Alto Adriatico, in quanto rappresenta lo strumento essenziale per valorizzare i resti della nave romana Julia Felix e costituisce nel contempo un valore aggiunto per l´offerta culturale e turistica di Grado e dell´intero Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, intervenuto a Grado ad un incontro organizzato per sollecitare l´apertura di una struttura museale che è attesa da anni non soltanto dalla comunità locale. Come ha ricordato, Rita Auriemma, direttrice dell´Istituto regionale di archeologia, assieme all´archeologo, Carlo Beltrame, la nave da trasporto romana, che aveva ancora a bordo il carico di anfore, allora prezioso per il valore oggettivo, oggi prezioso perché testimonia le radici della civiltà nell´area, fu individuata nel 1986 dai pescatori di Marano Lagunare. Dopo diverse campagne di scavi subacquei, l´imbarcazione, che misura 16,5 metri di lunghezza, fu recuperata nel 1999, e da allora è custodita sulla terraferma, in modo precario, in attesa di essere esposta nel Museo nazionale di archeologia subacquea dell´Alto Adriatico. Importante struttura, che pur essendo stata finanziata dallo Stato con oltre 10 milioni di euro, non è mai stata aperta. Torrenti ha affermato che il museo, assieme alla nave romana, che com´è stato ricordato costituisce un reperto archeologico di grande valore storico culturale e di interesse unico per lo stato di conservazione e per il ritrovamento dell´intero carico, rappresenterà un arricchimento per l´intera Regione. Costituirà infatti un complemento significativo dell´offerta per il turismo archeologico e culturale. Che, non a caso, proprio nelle vicinanze accentra il suo interesse su Aquileia, anticamente una delle principali città dell´impero romano, e porto fluviale verso il quale erano probabilmente dirette le merci ritrovate. Torrenti ha ricordato che sempre a breve distanza da Grado e Aquileia, ai turisti, ai ricercatori e agli appassionati del mondo della cultura si presenta Cividale, con i suoi notevoli reperti monumentali e storici. Il Museo nazionale di archeologia subacquea dell´alto Adriatico potrà dunque rappresentare l´occasione per mettere in sintonia e in rete l´offerta turistica balneare di Grado con quella di carattere culturale, che attrae un sempre maggior numero di persone. Il Friuli Venezia Giulia, e quest´area in particolare, come ha affermato Torrenti costituisce infatti una delle culle della civiltà moderna. Pertanto, secondo l´assessore, occorre individuare un percorso adeguato affinchè tale ricchezza possa essere valorizzata, messa a disposizione del pubblico, dopo una incomprensibile e prolungata attesa, e rappresenti un elemento attrattivo per il turismo moderno, rivitalizzando un modello di economia che anche la nostra realtà ha bisogno di ritrovare. "Contiamo - ha concluso Torrenti - che il nuovo assetto delle sovrintendenze nel Friuli Venezia Giulia, conseguente alla riforma, concorra alla definitiva risoluzione dell´intricata vicenda".  
   
 

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