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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Marzo 2015 |
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VALLE D’AOSTA: CONCLUSI I PROGETTI SUI RISCHI NATURALI
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Aosta, 17 marzo 2015 - Durante il periodo di programmazione 2007/13, oltre otto milioni di euro sono stati spesi, in Valle d´Aosta, per progetti a cofinanziamento europeo finalizzati allo studio, alla gestione e alla prevenzione dei rischi naturali: sismico, idrogeologico, franoso e valanghivo. Raffaele Rocco, Coordinatore del Dipartimento regionale programmazione, difesa del suolo e risorse idriche - Con questi tre progetti, abbiamo indagato alcuni aspetti legati alla difesa dei rischi naturali, con Risknet, la gestione delle dighe e degli invasi, con Risba, e gli aspetti sismici, con Cassat. Sono tre dei diversi progetti che sono stati fatti in questo settennio di programmazione europea. Come Dipartimento abbiamo gestito complessivamente ben 16 progetti in questo periodo. Abbiamo indagato diversi aspetti riguardo alle valanghe, al rischio inondazione, al rischio frane e anche aspetti legati alla gestione delle risorse idriche. Quindi un interesse a 360 gradi che ci ha permesso di confrontarci con i colleghi transfrontalieri, di altre regioni italiane ma anche francesi e svizzeri, in un’ operazione di divulgazione di informazioni e di confronto sulle pratiche con le quali sono affrontati problemi interessanti e importanti per il territorio. Un risultato importante è stato l´elevatissimo tasso di utilizzo delle risorse messe a disposizione dall´Unione europea. Mauro Baccega, Assessore regionale alle opere pubbliche, rischi naturali ed edilizia residenziale pubblica - Si sono spesi ben il 99,7 per cento delle risorse disponibili. Un risultato senza precedenti, se si considera che, in questo momento, l´Europa sta chiedendo alle altre Regioni di rientrare dai finanziamenti avuti. L´amministrazione regionale intende portare avanti nel futuro, grazie alla nuova programmazione 2014/20, le attività avviate da questi progetti. Mauro Baccega, Assessore regionale alle opere pubbliche, rischi naturali ed edilizia residenziale pubblica - L´obiettivo è assolutamente questo, considerato che nel settennato precedente avevamo soltanto quattro progetti finanziati, e noi vogliamo proseguire in questa direzione. C´è ancora tanto da fare: soprattutto bisogna proseguire nella direzione di comunicare meglio la cultura del rischio. Il rischio zero non esiste e da questo punto di vista noi faremo tutti gli sforzi necessari in questa direzione. |
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