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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Marzo 2015
 
   
  LEGNO E PLASTICA: UN NUOVO MATERIALE COMPOSITO PROMETTE DI SOSTIUTIRE LE IMPORTAZIONI DAL DI FUORI DELL’EUROPA

 
   
  Bruxelles, 18 marzo 2015 - L’arredamento di lusso a prezzi contenuti potrebbe presto diventare una realtà grazie a un nuovo materiale composito sviluppato nell’ambito del progetto Limowood. Molte persone si sono trovate davanti a questo dilemma almeno una volta nella vita. Posso permettermi mobili di lusso per il mio nuovo bagno o la mia cucina, o forse dovrei lasciar perdere e scegliere l’opzione più economica a spese della durata? La scelta, che è già difficile a livello personale, è ugualmente importante per il futuro dell’economia europea. Quando scegliamo tra prodotti di lusso o economici, spesso decidiamo se sostenere o meno i produttori europei. Con l’obiettivo di colmare questa lacuna di qualità fornendo all’industria dell’Ue i mezzi per contrastare le offerte più economiche, il progetto Limowood (“Advanced wood plastic composite material for the production of bath furniture resistant to moisture and free of coatings”), finanziato dall’Ue sta rivoluzionando le cose con un nuovissimo materiale composito fatto di legno e plastica. Il prodotto, che ha un ampio spettro di applicazioni in settori che vanno dai mobili all’industria automobilistica, ha l’ambizione di fornire una soluzione economica per sostituire le importazioni dal di fuori dell’Europa. Il nuovo materiale ha una più alta resistenza meccanica, una maggiore resistenza all’umidità, è completamente riciclabile, non produce emissioni di Cov ed esteticamente è pari all’Hpl con un costo di produzione vicino a quello dell’economico Mdf. Grazie a un brevetto dell’Ue, l’equipe del progetto prevede che il prodotto farà risparmiare circa 120 milioni di euro all’industria europea, creando allo stesso tempo nuovi posti di lavoro. Oscar Valdemoros, coordinatore del progetto Limowood, parla dei risultati ottenuti dal consorzio, i punti di forza del nuovo materiale e la sua futura commercializzazione. Siete soddisfatti dei risultati ottenuti dal progetto? In effetti abbiamo ottenuto più di quanto ci aspettassimo inizialmente. Il nostro obiettivo era semplicemente creare una tavola fatta per estrusione, ma siamo riusciti anche a creare la tavola con la pressatura a caldo, il che amplia il campo di applicazione. Abbiamo inoltre raggiunto i nostri obiettivi in termini di prezzo e qualità. Quindi quali sono le differenze tra Limowood e gli altri materiali? Quello che volevamo era competere sia con i materiali costosi che con quelli economici. Il nostro materiale è paragonabile all’Hpl in termini di proprietà di alta qualità, con un prezzo che è più simile a quello dell’economico Mdf. Inoltre è possibile applicare qualsiasi tipo di rifinitura sul materiale, dal legno naturale alle pellicole decorative, e quindi sostituisce perfettamente le soluzioni attualmente disponibili sul mercato. Prima c’erano altri materiali compositi, ma si potevano usare solo per un numero limitato di applicazioni come recinzioni, non per il bagno o la cucina. Siamo riusciti a colmare questa lacuna. Limowood ha bisogno di grandi investimenti in termini di utensili e macchinari? Questo è il bello di Limowood. Una volta che si ha la tavola, non c’è bisogno di investire in nient’altro. Limowood si può produrre sia per estrusione che mediante pressatura a caldo, usando i macchinari già esistenti, l’unico limite sono le dimensioni del pannello per quanto riguarda l’estrusione. Siete già stati contattati da qualche azienda? Si, siamo in contatto con grandi produttori, anche nel settore automobilistico, europei e non. Le nostre attività di divulgazione, che includono la partecipazione a fiere internazionali, hanno avuto molto successo fino a questo momento. Quando sperate che il vostro materiale sarà commercializzato? I prototipi sono pronti, abbiamo investito nella produzione, quindi adesso siamo molto vicini. Per portare un prodotto del genere sul mercato però ci vuole tempo e dobbiamo firmare accordi con vari fornitori. Non so se Limowood sarà commercializzato quest’anno, ma lo sarà sicuramente il più presto possibile. Abbiamo in programma un incontro con i partner per la prossima settimana per discutere tutte queste cose. Qual è la vostra strategia per attirare il numero più alto possibile di settori industriali? La prima cosa è ottenere una certificazione per le diverse applicazioni e magari adattare la formulazione alle esigenze e alle necessità dei mercati come per esempio il mercato automobilistico e edilizio. Come sono le prestazioni del materiale in termini di sostenibilità? Uno degli obiettivi del progetto era usare il più possibile materiali riciclati, senza emissioni di Cov, in modo da rispettare la legislazione europea. Adesso il 90 % dei materiali usati per la produzione di Limowood vengono da fonti sostenibili: il legno proviene da boschi sostenibili e usiamo plastica riciclata. Una delle vostre ambizioni è contribuire a sostituire le importazioni. In che modo? Limowood è molto competitivo per quanto riguarda il prezzo, ma offre la stessa qualità e le stesse prestazioni di materiali di prima qualità ma spesso costosi. Questa tecnologia sarà brevettata? Si, stiamo facendo i passi necessari proprio adesso. Adesso che il progetto si è concluso, avete dei programmi per il futuro? Abbiamo in programma di cominciare a commercializzare il prodotto il più presto possibile. Potremmo decidere di portare avanti le cose nell’ambito di Orizzonte 2020, ma non abbiamo ancora deciso. Siamo in contatto con grandi aziende europee che potrebbero occuparsi della produzione quindi forse non abbiamo più bisogno dei finanziamenti dell’Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: Limowood http://www.Limowoodcomposites.com/    
   
 

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