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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2015
 
   
  AL VIA IL MODELLO INNOVATIVO PER I DATA CENTER REGIONALI: IL PRIMO A PARMA

 
   
  Bologna, 24 marzo 2015 - Più servizi, più efficienza e più attrattività territoriale. Sono alcuni dei risultati dell’accordo siglato tra Lepidaspa e Bt-enìa Telecomunicazioni per la gestione congiunta del primo dei quattro Data Center previsti dalla Regione Emilia-romagna per l’innovazione tecnologica del territorio. Obiettivo, concentrare in pochi, ma grandi e capienti spazi il lavoro svolto fino a oggi da un gran numero di Ced (Centro Elaborazione Dati) di piccole o medie dimensione, di proprietà dei singoli enti. Grazie alla disponibilità del sito denominato Duc-2 offerto dal Comune di Parma, il primo Data Center regionale a compartecipazione pubblico-privata si avvia a essere una realtà. “Infrastrutture di rete e banda ultralarga, in continuità con quanto fatto sinora da Lepidaspa, per imprese, cittadini, scuole, sanità, Comuni e Unioni di Comuni. Sviluppo delle competenze, servizi, comunità ‘smart’: sono questi i macro obiettivi del nostro mandato per una regione, l’Emilia-romagna, che in questo settore parte già da un livello avanzato” ha detto stamani, durante la conferenza stampa a Parma, Raffaele Donini, assessore regionale ai Trasporti, Reti infrastrutture materiali e immateriali, Programmazione territoriale e Agenda digitale. Alla conferenza sono intervenuti anche il sindaco Federico Pizzarotti, il direttore generale di Lepidaspa Gianluca Mazzini e l’amministratore delegato Bt-enìa Alessandro Dall’olio. “Vogliamo fare ancora di più – ha aggiunto Donini – : il modello messo a punto sulle reti, con la progettazione e lo sviluppo di Lepida, ora può essere esteso anche alla gestione dei dati, e quindi ai Data Center. In questo modello la Regione investe sull’infrastruttura, costruendo un sistema omogeneo per tutto il territorio con livelli di servizio elevati, e gli enti locali la utilizzano, a un costo sostenibile. Le infrastrutture realizzate servono così alla pubblica amministrazione, ma non solo, dal momento che possono essere valorizzate anche a favore dei privati, che intervengono economicamente. Quello di Parma rappresenta dunque un esempio virtuoso di partnership pubblico-privato. Virtuoso per l’intera comunità, e che vorremmo replicare per gli altri tre Data Center che come Regione abbiamo in programma di realizzare”. Il modello Data Center Il modello elaborato e gestito da Lepidaspa, la società in-house per l’innovazione e le reti, che ha come socio di maggioranza la Regione e tutti gli enti locali e territoriali, prevede infatti una gestione in “condominio” del Data Center in modo da integrare le risorse pubbliche e quelle private, garantendo la sostenibilità del progetto anche nel lungo periodo. Concretamente, il pubblico mette a disposizione un sito per il Data Center, che sarà realizzato, nei suoi aspetti di infrastrutturazione, facilities (come l’alimentazione elettrica, il “raffrescamento”) e risorse tecnologiche sempre con finanziamento pubblico, destinato alla pubblica amministrazione. Successivamente, gestori privati, opportunamente selezionati tramite procedure e avvisi a evidenza pubblica, acquisiscono in concessione onerosa di 9 anni (+ altri 9 rinnovabili) parte degli spazi attrezzati e, sempre con risorse private, realizzano le infrastrutture tecnologiche destinate al privato, in cambio di importanti facilities in termini di connettività, con una banda di 10Gbps, e costi accessibili di gestione/manutenzione. Questo circolo virtuoso permette di reintegrare le risorse pubbliche iniziali, necessarie per la fase di start-up del progetto; garantisce la proprietà pubblica dell’opera, supporta in modo significativo la fase di gestione e manutenzione e offre un’opportunità unica di accesso per i gestori privati a un sito di Data Center già pre-infrastrutturato e connesso alla banda ultralarga. Nel caso di Parma, ad aggiudicarsi la procedura è stata Bt-enìa Telecomunicazioni, che collocherà sia le proprie macchine sia quelle di altri soggetti privati interessati, verso cui ha un obbligo di ospitalità, entro il 2015, una volta completata la progettazione e la realizzazione della struttura. Bt-enìa si è aggiudicata lo spazio relativo con un contributo alla infrastrutturazione di 1.065.500 euro Iva compresa. Tutti i Data Center regionali saranno realizzati con architettura Tier Iii (secondo la classificazione dell’Uptime Institute) e consentiranno alle pubbliche amministrazioni di aumentare la sicurezza, semplificare la gestione, essere in regola con le varie norme, e soprattutto di risparmiare fortemente sui costi della gestione. I Data Center gestiti da Lepida Spa nascono, infine, come “punti di presenza” (Pop) della Rete Lepida, la rete regionale a banda ultralarga, costituendone per questo un naturale ampliamento che ne migliora capacità, efficienza e utilità territoriale.  
   
 

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