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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2015
 
   
  IMMIGRAZIONE: ZAIA, “SE NE VA QUELLA BUONA, CI RESTA L’ALTRA. DALLE SCUOLE DI TREVISO SUONA FORTE LA CAMPANELLA D’ALLARME”

 
   
  Venezia, 24 marzo 2015 - “Ciò che temevamo si sta realizzando e la campanella d’allarme risuona dalle scuole di Treviso: la crisi sta espellendo la buona immigrazione, quella fatta da persone oneste, con vera voglia d’integrazione e con un serio progetto di vita. Ci resta l’altra, fatta di gestione caotica e improvvisata dei flussi da parte del Governo, di persone scaricate come pacchi sui territori senza alcuna prospettiva, di gente che arriva e subito entra nei circuiti malavitosi e comincia a spacciare e rubare”. Lo rileva il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che considera “molto preoccupante” il segnale registrato in molte scuole del Trevigiano, dove si fatica a comporre le classi a causa, principalmente, della fuga delle famiglie di immigrati regolari rimaste senza sostentamento a causa della crisi. “Se di immigrati ci si deve occupare – aggiunge Zaia – è da questi che bisogna cominciare, perché sono una risorsa, l’unico esempio di integrazione reale, come ho sempre sostenuto, a cominciare dalla voglia di scolarizzazione, che è la base per costruire un vero futuro virtuoso. Invece sta succedendo il contrario perché ogni errore, compreso quello di consentire forme di immigrazione incontrollate, porta a cascata conseguenza negative”. “E’ ora di dire basta a questo andazzo – conclude Zaia – diciamo basta a nuovi arrivi di immigrati che, finiamola con le ipocrisie, il Veneto stremato dalla crisi non riesce ad assorbire. Costruiamo la casa dalle fondamenta e non dal tetto e quindi ci si occupi, semmai, dei 514 mila immigrati regolari che ospitiamo e che combattono con la crisi al pari dei Veneti”.  
   
 

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