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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2015
 
   
  POR FESR 2014-20: LA UE LODA LA TOSCANA.

 
   
  Firenze 25 marzo 2015 - "La Toscana è una delle regioni più capaci ad usare al meglio le risorse dei fondi europei. Ci sono per questo tutte le condizioni perchè possa utilizzarli bene anche per il futuro, creando le premesse per uscire dalla crisi e tornare a crescere". A lanciare l´assist all´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini è Walter Deffaa, Direttore generale della Dg Politica regionale e urbana della Commissione Europea, intervenuto al Palaffari di Firenze al convegno di lancio del Por Fesr 2014-20, organizzato dalla Regione per presentare il programma operativo toscano che destina allo sviluppo sostenibile della regione circa 800 milioni di euro in sette anni. Dopo di lui anche la direttrice generale dell´Agenzia per la coesione Maria Ludovica Agrò parla in termini più che positivi dell´esperienza toscana, proponendola ad esempio virtuoso anche per altre realtà. "Anche stavolta – spiega l´assessore Simoncini - possiamo dire di essere partiti con il piede giusto. Abbiamo guadagnato un anno, assicurando continuità alle politiche per lo sviluppo e contributi alle imprese. Lo abbiamo fatto anticipando, con il bilancio regionale, 82 milioni in attesa, colmando i ritardi a livello comunitario e consentendo di partire con i primi bandi. Oggi tutti i bandi destinati alle imprese sono aperti. E i primi risultati ci dicono che la partecipazione è alta. I bandi per Ricerca sviluppo e innovazione, per cui si è chiusa la prima fase, ha visto l´arrivo di 500 progetti da parte di 1000 imprese, per una richiesta complessiva di finanziamenti pari a 152 milioni che si conta potranno attivare oltre 450 milioni di investimenti". L´assessore, nel suo intervento di apertura dei lavori, ha ricordato che la Toscana ha utilizzato i fondi Fesr della precedente programmazione tenendo insieme tenuta e sviluppo riuscendo, anche grazie a questo, a reggere meglio di altre regioni all´urto della crisi. Ora è il momento di fare un ulteriore salto di qualità. E di ricominciare a correre. "C´è una parte del nostro sistema produttivo che ha continuato a crescere nonostante la crisi – ha detto l´assessore - ed è a questa che dobbiamo agganciarci per premere l´acceleratore su crescita e sviluppo. Sappiamo anche che non possiamo fare da soli, sono necessarie scelte forti sia a livello europeo che nazionale, spostando sempre più l´accento dall´equilibrio dei conti al sostegno concreto alle imprese. La Toscana ha fatto la sua parte, con la scelta importante di destinare alle imprese il 72% delle risorse, ovvero circa 570 milioni l´80% dei quali riservato alla competitività delle pmi. E anche con la scelta di puntare sull´innovazione, con risorse per oltre 250 milioni, agganciandosi alla strategia della Smart specialisation e all´indicazione di precisi settori tecnologici di riferimento. Ma attorno al tema del sostegno allo sviluppo del sistema toscana, mel suo complesso, sono declinati anche gli altri assi del programma, che guardano al risparmio energetico, alle infrastrutture telematiche, ai musei, al recupero delle aree urbane".  
   
 

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