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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2015
 
   
  POSTE, LOMBARDIA: A BREVE PROPOSTA DI MODIFICA A PIANO TAGLI

 
   
  Milano, 25 marzo 2015 - La Lombardia formalizzerà nel giro di poche settimane la propria proposta di modifica del Piano di Poste Italiane - al momento sospeso - che prevede la chiusura di 61 uffici, soprattutto nei piccoli Comuni e l´apertura a giorni alterni di altri 121. E´ quanto emerso nel corso del Tavolo regionale convocato ad hoc, che si è riunito a Palazzo Pirelli e che è stato presieduto dal sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia Daniele Nava. La Riunione Del Tavolo - Il Tavolo, previsto da una risoluzione del Consiglio regionale del 3 marzo scorso, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Comuni e Province e delle loro associazioni Anci e Upl. Presenti anche l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario della Regione Lombardia Mauro Parolini (in qualità di presidente del Comitato regionale Consumatori e Utenti), i presidenti della Commissione I e Commissione Iv del Consiglio regionale, Alessandro Colucci e Angelo Ciocca, oltre al consigliere Marco Tizzoni, relatore della risoluzione. Discussione Su Criteri - "Abbiamo cominciato a discutere dei criteri sui quali basare la nostra proposta - ha spiegato Nava - che saranno approfonditi e condivisi nei prossimi giorni. Nel frattempo si completerà la raccolta dei dati da Comuni e Province con l´obiettivo di avere, entro breve tempo, una proposta unitaria da sottoporre a Poste Italiane. Dobbiamo trovare, con pragmatismo e realismo, le soluzioni possibili per il bene del territorio, evitando battaglie di retroguardia, già perse in partenza. Dire che non si deve toccare nulla non ha senso, perché il Piano di Poste Italiane applica un decreto Ministeriale del 2008, aggiornato da una recente delibera dell´Agcom (2014)". Le Ipotesi Di Lavoro - I criteri, su cui si ragionerà nei prossimi giorni per formulare la proposta lombarda di modifica al Piano, sono questi. Per le chiusure: assenza di sportelli bancari nello stesso Comune, distanza elevata rispetto ad un altro ufficio postale, assenza o scarsità di linee di trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda le razionalizzazioni (ossia le aperture a giorni alterni) si terrà conto di due principali elementi come base di confronto: la non concomitanza delle chiusure nei Comuni limitrofi; la salvaguardia di situazioni particolari come, ad esempio, giornate di mercati comunali con presenza di molte persone e i periodi estivi nei comuni turistici. Una nuova riunione del Tavolo è prevista per la metà di aprile. Tutelare Aree Turistiche - L´assessore Parolini ha espresso "apprezzamento per l´iniziativa" sottolineando che "la sospensione del processo riorganizzativo è un punto di partenza per arrivare a correggere i gravi disagi che, a macchia di leopardo, crea questo piano. È indispensabile rimodulare la razionalizzazione con criteri condivisi e più ragionati, che tengano conto inoltre delle esigenze della popolazione più anziana, delle piccole imprese e di quelle dei comuni delle aree turistiche della nostra regione, in particolare quelle montane".  
   
 

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