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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Marzo 2015
 
   
  DISCORSO DEL PRESIDENTE EUROPEO ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE ROM DAY

 
   
  Bruxelles, 26 marzo 2015 - Signore e signori, Amici, E ´un grande piacere e onore per me aprire Conferenza Internazionale di Roma il giorno di oggi. In primo luogo, vorrei ringraziare Soraya Post per l´organizzazione di questo convegno tempestivo; e rendere omaggio al gruppo Socialisti & Democratici, che, sotto la guida Hannes Swoboda, per molti anni hanno aumentato la consapevolezza circa la terribile situazione dei Rom in Europa, ha combattuto per porre fine alla discriminazione e lavorato per l´inclusione. Oggi circa sei milioni di persone Rom vivono nell´Unione europea. Rom sono la più grande minoranza etnica in Europa - e uno dei più emarginati e discriminati. Molti rom vivono ancora ai margini della società. Secondo l´Agenzia dei diritti fondamentali di uno su tre è disoccupato Roma, uno su cinque non ha assicurazione sanitaria, e nove su dieci vive al di sotto della soglia di povertà. Neanche un bambino su Roma completa l´istruzione primaria. Non c´è da stupirsi, se in alcuni luoghi i bambini Rom vengono inviati a una scuola per bambini disabili mentali, semplicemente perché sono rom. Sono profondamente preoccupato che la retorica anti-rom sta guadagnando terreno; che l´uso populista rom come capro capre e incitano all´odio, e che gli attacchi violenti contro i Rom sono in aumento. Vediamo i cittadini europei insultati, minacciati e attaccati semplicemente perché sono rom. Questo è scandaloso e non possiamo accettarlo. Per secoli, i Rom sono stati vittime di antinomadismo un´ideologia spregevole basata su razza di superiorità, l´intolleranza e l´odio. Un´ideologia che ha portato alla uccisione di più di 500.000 Rom dalla Germania nazista. In alcuni paesi oltre l´80 per cento della popolazione Rom sono stati sterminati. Uomini, donne, bambini, anziani furono brutalmente uccisi. La comunità rom ricordare questo genocidio come Porrajmos. Ma la situazione del popolo rom hanno sofferto per mano della Germania nazista non è stata pienamente riconosciuta. Ricordare fa male, ma dobbiamo insegnare ai nostri figli sul Porrajmos. Di come questi atti barbarici del male potrebbe accadere in una delle società più modernizzate di quel tempo. Caro Raymond Gurême, E ´un grande privilegio essere con voi. Tu che sopravvissuto al genocidio e trovato la forza di raccontare la tua storia. In modo che i tuoi ricordi diventano la nostra memoria condivisa. In modo che coloro che non si preoccupano venire a prendersi cura. In modo che non accadrà mai più. Vi do il benvenuto caloroso al Parlamento europeo. Sono orgoglioso che il Parlamento sarà oggi il dibattito sulla antinomadismo in Europa. A seguito di questo dibattito, il Parlamento europeo adotterà una risoluzione per commemorare le vittime del genocidio dei rom durante la Seconda Guerra Mondiale. Appoggio pienamente tale Giornata europea della memoria del genocidio dei rom. Signore e signori, Negli ultimi dieci anni abbiamo fatto qualche progresso. Abbiamo riconosciuto la questione dei rom come un problema europeo che richiede una soluzione europea. Grazie al quadro Ue per le strategie nazionali di integrazione dei Rom ha tutti gli Stati membri ora un piano nazionale d´azione Roma. Una raccomandazione del Consiglio sulle misure di integrazione dei Rom è stata approvata all´unanimità. Il finanziamento è stato reso disponibile in questo Mff, anche per progetti di educazione rom. Ma questi sono solo i primi passi. Il percorso è ancora lungo per raggiungere l´integrazione dei Rom sul terreno. Chiaramente, dobbiamo fare molto di più per l´inclusione dei Rom attraverso l´istruzione, occupazione, alloggio e assistenza sanitaria. E se posso aggiungere, per me, l´educazione dei bambini è la chiave per rompere il circolo vizioso di alcuna istruzione, senza lavoro e la povertà. In modo che i bambini rom possano finalmente raggiungere il loro vero potenziale e la speranza per un futuro migliore. E ´vergognoso che nel 21 ° secolo i cittadini europei sono ancora negati i diritti fondamentali, la piena partecipazione e dignità perché appartengono ad una minoranza; una minoranza che ha arricchito la cultura europea per molti secoli. L´obiettivo della conferenza è quello di avviare la discussione a livello Ue su come trattare con antizingarismo. Finché il razzismo contro i Rom non è affrontata in maniera efficace, la discriminazione si persiste e le politiche sociali non sarà un successo come dovrebbero essere. Ringrazio il gruppo S & D per mettere antinomadismo nell´agenda politica. Grazie per l´attenzione. Vi auguro una conferenza di successo.  
   
 

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