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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Marzo 2015
 
   
  SOCIAL HOUSING, IL FUTURO E’ ANCHE NELLE SOPRAELEVAZIONI E NEGLI AMPLIAMENTI DEGLI IMMOBILI

 
   
  Trento, 26 marzo 2015 - Le sopraelevazioni rappresentano un sistema utilizzato nelle esperienze europee di social housing in quanto consente di raggiungere tre obiettivi fondamentali per l’edilizia residenziale pubblica: l´incremento del numero degli alloggi di edilizia sociale senza consumo ulteriore di suolo, l´intervento su un patrimonio immobiliare ormai datato e la creazione di nuova socialità, grazie all’arrivo di nuove famiglie. Sono queste le conclusioni della commissione, guidata da Itea e formata da realtà pubbliche e private, che oggi ha incontrato l’assessore provinciale all’urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss. Quest’ultimo ha garantito che nella prossima legge urbanistica, la cui approvazione è prevista nei prossimi mesi, troveranno “ospitalità” i suggerimenti del gruppo di lavoro: “Sono in linea con i principi di risparmio del suolo e di sviluppo di nuove soluzioni in grado di rispondere in maniera efficace alla domanda di alloggi. Il tema delle sopraelevazioni è stato oggetto per oltre un anno di confronto e approfondimento tra Itea e le amministrazioni locali, il mondo accademico e professionale. In questo contesto ha lavorato la Commissione sulle sopraelevazioni, un tavolo di lavoro composto dai rappresentanti di Itea Spa, del Servizio Urbanistica e territorio della Provincia autonoma di Trento, del Servizio urbanistica dei comuni di Trento e Rovereto, dell’Università di Trento e delle società Arca srl e Trentino Sviluppo. La finalità della commissione è - come ha sottolineato la coordinatrice Michela Chiogna, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati del lavoro della commissione - di individuare, a livello provinciale e comunale, alcuni punti sostanziali per poter valorizzare lo strumento della sopraelevazione nelle politiche di riqualificazione urbana. “Oggi - ha continuato la coordinatrice - vi è un convergente interesse ad investire sulle potenzialità e le prospettive che apre questo strumento nelle politiche di rigenerazione urbana. In maniera diversificata, questa tipologia edilizia è già contemplata nelle linee programmatiche e nei piani regolatori comunali di Trento e Rovereto sottoforma di recupero e ampliamento dei sottotetti”. “Nel corso degli ultimi 10 anni il Comune di Trento - ha ricordato l’assessore con delega per le materie della Pianificazione urbana e politiche abitative del Comune di Trento, Paolo Biasioli - ha rilasciato circa 700 concessioni per sopraelevazioni/recupero dei sottotetti”. Così come, il Comune di Rovereto ne conta circa 120 in 5 anni. “A fine 2014 - ha sottolineato il vicesindaco e l’assessore della Città della Quercia, Giulia Robol - ha approvato la modifica del Prg prevedendo un incremento dei bonus energetici rispetto a quelli provinciali”. La commissione chiede che i parametri di premialità volumetrica - fissati dall’art. 86 della legge provinciale sull’edilizia sostenibile del 2008 e studiati per interventi in alloggi di privati, soprattutto di piccole dimensioni - vengano rivisti così da spingere la sopraelevazione anche in edilizia residenziale pubblica”. Le osservazioni relative alla riforma urbanistica provinciale che il tavolo ha elaborato nel corso dei 4 incontri programmati, sono state condivise dalla commissione nella consultazione online “Io partecipo” aperta dall’assessore provinciale all’urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss. L’assessore ha partecipato alla presentazione dei lavori della commissione mista pubblico/privati: “La commissione, così come le proposta raccolte online, ci permetto una migliore analisi dei vantaggi e delle criticità nell’applicazione dello strumento delle sopraelevazioni nelle politiche di recupero del patrimonio esistente e per il risparmio del territorio. Nella legge noi vorremmo passare dal tema della percentuale di incremento di volume per i miglioramenti energetici, a parametri e sistemi di valutazione complessivi. In altre parole, noi vogliamo individuare quanto effettivamente la sorpraelevazione può portare sia come risparmio energetico che riqualificazione dell’immobile”. L’assessore Daldoss ha fatto riferimento anche a nuove dinamiche che potrebbero nascere dalla revisione dei principi urbanistici provinciali: “Ad incominciare dalle imprese che, in un momento di crisi, possono trovare delle forme nuove di accordo con i proprietari, interessati a sopraelevare ed ampliare gli immobili esistenti. Le novità che introdurremo dovranno rispettare in ogni caso i principi urbanistici che hanno permesso al Trentino di conservare una propria identità territoriale”. Inoltre, l’uso nelle sopraelevazioni di tecnologie prefabbricate in legno, già prassi in Trentino, apre, in un’ottica di mercato, a nuove prospettive di collaborazione internazionale come quelle già avviate con i partner del Quebec, interessati alla conoscenza e sperimentazione della filiera del legno trentino per le loro tipologie edilizie.  
   
 

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