PARLAMENTO EUROPEO, DIBATTITO CON MOSCOVICI: I DEPUTATI CHIEDONO UNA POLITICA FISCALE PIÙ EQUA
Bruxelles, 30 marzo 2015 - Gli Stati membri devono essere più trasparenti sulle loro decisioni fiscali nazionali, perché la concorrenza fiscale sleale falsa la concorrenza tra le imprese e potrebbe portare a una "corsa al ribasso", hanno avvertito molti deputati durante la discussione di mercoledì con il commissario per la politica fiscale Pierre Moscovici. Moscovici - che ha difeso la sua recente proposta di scambio automatico tra gli Stati membri d’informazioni sulle decisioni fiscali - ha condiviso molte delle preoccupazioni espresse dai deputati e ha riconosciuto che le divergenze tra le norme fiscali nazionali portano a una frammentazione del mercato unico dell´Ue. Il Commissario ha sostenuto un migliore coordinamento delle politiche fiscali fra gli Stati membri e annunciato che presenterà un´analisi della situazione fiscale in Europa entro la fine del 2015, come base per ulteriori lavori sulle questioni fiscali. Molti deputati hanno inoltre sottolineato che le tasse devono essere pagate nei paesi in cui i profitti sono realizzati e alcuni hanno insistito che ci dovrebbe essere una base imponibile consolidata comune (Ccctb) per attenuare le differenze. Le offerte fiscali vantaggiose per le grandi imprese multinazionali sono state ritenute, da molti deputati, pratiche sleali nei confronti dei cittadini e delle piccole e medie imprese, che si trovano cosi a pagare il grosso del gettito fiscale per finanziare la spesa pubblica.