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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Marzo 2015
 
   
  PROTEZIONE CIVILE: AL VIA IN VENETO I CAMPI AVVENTURA PER RAGAZZI DA 8 A 19 ANNI. CONTINUA UN’INIZIATIVA DI SUCCESSO CHE INSEGNA ED EDUCA I RAGAZZI A CONOSCERE E RISPETTARE L’AMBIENTE DIVERTENDOSI

 
   
  Venezia, 30 marzo 2015 - Proseguono anche quest’anno in Veneto i Campi Avventura della Protezione Civile dedicati ai ragazzi tra gli 8 e i 19 anni, che avranno l’occasione di trascorrere alcuni giorni di vita all’aria aperta e di istruzione sull’universo della Protezione Civile, accompagnati e istruiti da esperti e volontari. Il titolo degli incontri di quest’anno è: “E’ tempo di proteggere l’uomo e il territorio”. L’iniziativa, voluta e varata dall’Assessore Daniele Stival negli anni scorsi e curata dal Centro Regionale di Protezione Civile in collaborazione con le Province e le Associazioni Agesci e Cngei, si svilupperà complessivamente nell’arco di tempo che va dal 2 al 26 aprile. Nello specifico i campi avventura si terranno: - a Padova, alla Fenice Green Energy Park (Lungargine Rovetta, 28) dal 2 al 4 aprile per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni e dal 5 al 7 aprile per quelli dagli 11 ai 15 anni, - a Venezia Isola Mazzorbetto (ex Forte Mazzorbo-base Scout) dal 24 al 26 aprile per i ragazzi dai 15 ai 19 anni. “La Regione – sottolinea Stival – continua con molto piacere a sostenere questa iniziativa che ha già dimostrato molto gradimento da parte delle famiglie e dai ragazzi. Ho la convinzione che una reale cultura della protezione civile debba essere creata partendo dai più giovani. Questi ragazzi – aggiunge Stival – impareranno divertendosi, ricevendo insegnamenti teorici e operando sul campo esattamente come un esperto del settore, senza peraltro dimenticare l’aspetto ludico”. Con il lavoro di educatori esperti e grazie alle squadre di volontari presenti, i ragazzi verranno avvicinati alle metodologie operative utilizzate, partendo dai concetti fondamentali di conoscenza del territorio e dei rischi e risorse ad esso connessi. Impareranno a riconoscere le possibili situazioni di calamità e di rischio che l’ambiente e la relazione con l’uomo possono generare con attività pratiche sul campo utili anche alle gestione delle emergenze.  
   
 

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