Potenza, 31 marzo 2015 - Ci sono dei momenti in cui le ingiustizie, i privilegi e le disuguaglianze hanno il sapore della tirannide e non sono più sopportabili: i più forti sottraggono risorse e diritti ai più deboli, infischiandosene dei danni procurati nell´immediato e ancor più delle conseguenze future. Non si deve commettere l´errore di pensare che affermazioni come questa riguardino solo la storia dei popoli e delle nazioni, hanno a che vedere invece con la vita di ogni singolo che ne paga il prezzo sia in termini di vera e propria sopravvivenza, sia in termini di dignità personale. E´ quanto evidenzia Sanità Futura alla vigilia di un incontro dei partiti di maggioranza che il Presidente Pittella ha convocato per la definizione dei tetti di spesa da affidare alle strutture ambulatoriali accreditate. A sostenere la tesi dell´ingiustizia e della conseguente negazione del diritto alla salute per tutti i lucani Sanità Futura ha diffuso una tabella di dati: su un totale di poco più di 25 milioni di euro di fondi destinati alla specialistica ambulatoriale la media pro-capite è di 43 euro. Anche il nostro sistema sanitario regionale non è fuori da questa affermazione. Il riferimento è alla ripartizione dei fondi destinati alla specialistica ambulatoriale che non rispecchia la distribuzione della popolazione della Regione Basilicata e di conseguenza le prestazioni sanitarie da erogare.