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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2015
 
   
  INAUGURATA A PONTECORVO LA PRIMA REMS DEL LAZIO

 
   
  Roma, 2 aprile 2015 - Il presidente, Nicola Zingaretti e il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando hanno inaugurato a Pontecorvo la prima Rems del Lazio. Ospiterà 11 donne. Le Rems nascono per superare gli Opg. Le Rems, residenze per l´esecuzione della misura di sicurezza sanitaria, sostituiranno gli Opg, ospedali psichiatrici giudiziari: si tratta di strutture residenziali in cui garantire ai pazienti l’esecuzione della misura di sicurezza e al tempo stesso l’attivazione di percorsi terapeutico riabilitativi. La Regione Lazio è tra le prime ad applicare la riforma nei tempi stabiliti dalla legge nazionale, che prevede infatti la chiusura degli Opg entro il termine del 31 marzo di quest’anno e l’operatività delle Rems dal primo aprile. Sono quattro le strutture provvisorie che verranno aperte e che saranno destinate ad accogliere 79 ospiti, 68 uomini e 11 donne. Si tratta di cittadini residenti nel Lazio che attualmente si trovano negli Opg di Aversa, Napoli, Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere. La prima fase del progetto Rems prevede l’attivazione di 4 sedi provvisorie: Pontecorvo: questa struttura è un ex spdc, servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Sarà operativa dal 1° aprile 2015 e avrà 11 posti letto per pazienti donne. Il personale, in attesa del regolare concorso è stato selezionato tra i dipendenti della Asl di Frosinone ed è stato adeguatamente formato per poter accogliere e assistere i pazienti che saranno trasferiti dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere e dalla Casa di Cura e Custodia di Solliciano. Ceccano: questa struttura prevede 20 posti letto maschili. I lavori sono in corso e la loro conclusione è prevista entro il mese di aprile. Subiaco: questa struttura prevede 20 posti letto maschili. I lavori sono in corso, apertura fine aprile. Palombara Sabina: questa struttura prevede 28 posti letto maschili. Lavori in corso così come le procedure di selezione del personale. La seconda fase vedrà l’attivazione delle 3 Rems definitive. Il tempo stimato per le aperture delle definitive va da un minimo di un anno ad un massimo di due anni. Rieti: in questa struttura ci saranno posti letto per donne. Ceccano (Fr):in questa struttura ci saranno posti letto per uomini. Subiaco (Rm): in questa struttura ci saranno posti letto per uomini. A regime 132 operatori per le rems definitive. Ciascuna Rems dovrà essere dotata di un totale di 24 operatori: 12 infermieri, 6 operatori sociosanitari, 2 medici psichiatri, un tecnico per la riabilitazione psichiatrica, uno psicologo, un assistente sociale, 1 amministrativo. Nel Lazio gli operatori saranno 27, tre in più: Il Lazio, ritenendo sottostimata la presenza in particolare di medici psichiatri, con Dca 233/14, ha chiesto e ottenuto per le Rems maschili che il personale fosse composto da 27 persone. Il totale del personale necessario a pieno regime per le Rems definitive del Lazio è di 132 unità. “Oggi è un passo importante per la civiltà dell´Italia che ha scelto di chiudere strutture che sembravano lager e restituire dignità agli esseri umani che seppur malati restano esseri umani"- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: siamo orgogliosi, come Regione Lazio, di essere tra le regioni che ce l´hanno fatta in ottemperanza al rispetto delle leggi e perché condividiamo la necessità di un salto di civilizzazione per tutti. Per noi è stato più complesso perché siamo una regione commissariata e con mille problemi nel campo della sanità”- ha detto ancora Zingaretti. "Abbiamo reso giustizia a persone internate non per ragioni di pericolosità sociale ma unicamente perché non si sapeva dove collocarli e per questo venivano dimenticati senza che nessuno ne seguisse le condizioni - è il commento del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha aggiunto: abbiamo così costruito cifra di civiltà più alta per il nostro Paese. Alla politica dico di non speculare su questi passaggi. È facile dire che si liberano persone pericolose ma non è vero. Non significa che queste strutture non abbiano strumenti di sicurezza che associno sicurezza alla cura”- ha detto ancora Orlando.  
   
 

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