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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Aprile 2015 |
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XYLELLA IN PUGLIA: NESSUNO HA ANCORA POTATO E ARATO CAMPI PER EVITARE INFESTAZIONI
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Bari – Di seguito una nota dell’ assessore Fabrizio Nardoni (Risorse Agroalimentari): "Mentre si sviluppa un dibattito sterile che divide l´opinione pubblica e fa diventare tutti esperti di xylella, come avviene la domenica allo stadio quando siamo tutti allenatori. In questo difficile frangente non si fa l´unica cosa utile e completamente innocua che proprietari e conduttori dei terreni devono fare: arature e potature. Ma cosa c´entra il dibattito su eradicazione si eradicazione no, fitofarmaci si fitofarmaci no con l´aratura dei terreni!? E decorso più o meno inutilmente un termine, quello del 5 aprile che appare come scadenza perentoria perché fissata dalla natura. Non è ancora chiaro a tutti che il piano del commissario è un piano sostitutivo degli interventi posti a carico di proprietari e conduttori da un decreto del governo. Come non è chiaro a tutti che le mancate arature consentiranno agli insetti vettori di diventare adulti e di infettare altre piante. Ma davvero esiste una persona di buon senso che può pensare che un soggetto pubblico, sia esso il commissario, la Regione o l´Esercito, possa fare le arature di circa centomila ettari di terreni agricoli in meno di un mese? La colpa di questo dibattito sterile è quella di non avere consentito la costruzione di una azione collettiva, di un senso di responsabilità comune, di una comunità unità contro un batterio che viene agevolato da questo. Abbiamo dato un alibi a tutti coloro che anche prima della Xylella non curavano i terreni per continuare a non farlo e, magari sperare in un risarcimento. Mi batterò perché ci siano i risarcimenti da parte dell´Europa ma anche perché questi vadano a vivaisti e agricoltori responsabili, a coloro che hanno collaborato con le istituzioni e con il commissario per combattere la malattia. Ora tutti sono per legge in sanzione e ispettori fitosanitari, polizia provinciale e Corpo Forestale dello Stato dovranno controllare ed irrogare le sanzioni se non vogliono diventare essi stessi inadempienti. Un ulteriore danno agli agricoltori salentini che dovranno dire grazie ai mille santoni e pseudo ambientalisti, gli unici che veramente speculano sulla vicenda xylella". |
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