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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2015
 
   
  TOSCANA, BANDI RICERCA&SVILUPPO: OLTRE 340 DOMANDE PER 323 MILIONI AMMESSE A SECONDA FASE.

 
   
  Firenze 7 aprile 2015 – Sono 343, a fronte dei 507 presentati, i progetti che risultano ammessi alla seconda fase di valutazione dei tre bandi che mettono a disposizione contributi per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione che la Regione ha finanziato con proprie risorse e che hanno consentito di avviare, con un anno di anticipo, la programmazione del Por 2014-2020 del Fondo europeo di sviluppo regionale. I tre bandi guardano rispettivamente ai progetti di ricerca e sviluppo di grande industria in collaborazione con piccole e medie imprese (bando1), ai progetti di ricerca e sviluppo di pmi (bando2) e a agli aiuti all´innovazione delle piccole e medie imprese (bando3). I 343 progetti richiedono 122 milioni di euro di contributi, a fronte di investimenti in Rsi pari a 323 milioni. Le proposte di idee progettuali, come previsto dalla prima fase dei bandi, sono state presentate a partire dal 1° ottobre e fino al 12 novembre 2014: le domande sono state 507 da parte di oltre 950 aziende, singole o consorziate per un totale di richieste di contributi pari a 159 milioni di euro che si stima potrebbero attivare investimenti per 418 milioni di euro. "L´esito di questa prima fase – commenta l´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – è decisamente da salutare positivamente: uno spaccato della Toscana dinamica che punta a ritornare competitiva, imboccando la strada dell´innovazione. Questi numeri sono la conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta, anticipando i fondi, convinti del forte effetto moltiplicatore di questi investimenti. Da sottolineare il coinvolgimento, da un lato dei centri di ricerca e, dall´altro, la forte partecipazione da parte di pmi, che sono coinvolte nella stragrande maggioranza dei progetti, anche in quelli di maggiori dimensioni. Una partecipazione che fa pensare a una svolta in senso innovativo e dinamico, che testimonia in altre parole una volontà di riscossa del sistema produttivo toscano". Per quanto riguarda il Bando progetti strategici R&s, i progetti ammessi sono 33 (su 44 presentati, ovvero l´80%): 1 in provincia di Arezzo, 9 a Firenze, 5 a Lucca, 6 a Pisa, 2 a Pistoia, 3 a Siena e 7 extra Toscana,cioè di società non toscane ma con sede operativa in Toscana. Sul bando 2, R&s per Pmi, ammessi 187 su 268 (70%): 25 a Arezzo, 55 a Firenze, 3 a Grosseto, 4 a Livorno 13 a Lucca, 9 a Massa-carrara, 32 a Pisa, 9 a Pistoia, 20 a Prato, 7 a Siena e 10 extra Toscana,. Sul bando 3, Innovazione per Pmi, gli ammessi sono 123 su 198 (62%): 15 ad Arezzo, 39 a Firenze, 2 a Grosseto, 6 a Livorno, 7 a Lucca, 2 a Massa – Carrara, 14 a Pisa, 6 a Pistoia, 17 a Prato, 10 a Siena, 5 extra Toscana. "I progetti che hanno superato la prima fase di selezione sono quasi l´80% del totale – commenta l´assessore – e ciò significa che si tratta comunque di progetti di qualità. Le risorse per il momento a disposizione sono 8 milioni di euro - ha detto l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini - che costituiscono una prima tranche tratta dall´anticipazione di 82 milioni che la Regione ha fatto sulla gestione dei fondi Fesr 2014-20. A regime il plafond complessivo per questi interventi è destinato a superare i 200 milioni". Rispetto ai settori nei quali si sono concentrate le domande - secondo le priorità tecnologiche definite dalla giunta in base alla Smart Specialisation tecnology - 84 progetti sono stati presentati nel settore della chimica e nanotecnologie, 173 in quello della fabbrica intelligente, 227 in quello Ict e fotonica, mentre 23 non rientrano nelle strategie Smart. "Positiva anche la concentrazione nei settori avanzati – commenta Simoncini - una ulteriore dimostrazione che questo bando risulta efficace come catalizzatore di eccellenze. Nonostante il robusto sistema di valutazione, con una commissione di 30 esperti e una griglia che prevede valutazioni incrociate, la percentuale di idee progettuali ammesse alla seconda fase risulta considerevole, a dimostrazione di una elevata qualità progettuale".  
   
 

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