Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Aprile 2007
 
   
  RELAZIONE SUL CLIMA CHIEDE POLITICHE URGENTI CHE COMBININO MITIGAZIONE E ADATTAMENTO

 
   
   Bruxelles, 12 aprile 2007 - Il 6 aprile è stata pubblicata la seconda di una serie di quattro relazioni internazionali sul cambiamento climatico, da cui è emerso che miliardi di persone nel mondo sono esposte a carenze alimentari e idriche e a un rischio maggiore di inondazioni. La relazione del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) si basa su oltre 29 000 dati sui cambiamenti osservati negli aspetti fisici e biologici dellŽambiente. Gli scienziati dellŽIpcc ritengono che lŽ89% dei dati confermi una tendenza al riscaldamento del pianeta. «Per la prima volta non stiamo più sbandierando modelli, bensì dati empirici ed effettivamente misurabili», ha affermato il copresidente del gruppo di lavoro Ii dellŽIpcc, Martin Parry. La relazione raccomanda un insieme di misure di adattamento e mitigazione volte a ridurre i rischi associati al cambiamento climatico. «Neanche gli sforzi più rigorosi di mitigazione degli effetti possono evitare le ulteriori conseguenze del cambiamento climatico dei prossimi decenni, il che rende necessario lŽadattamento, in particolare per gli impatti a breve termine. [. ] Di qui lŽimportanza di un portafoglio di strategie, o di una loro combinazione, che comprenda la mitigazione, lŽadeguamento, lo sviluppo tecnologico (per potenziare adattamento e mitigazione) e la ricerca (sulla scienza climatica, gli impatti, lŽadattamento e la mitigazione)», si legge nella sintesi per i responsabili politici. Il testo elenca una serie di cambiamenti osservati, accompagnati dal grado di certezza che siano stati causati dal riscaldamento terrestre. La «certezza elevata» riguarda il fatto che oggi vi è un maggior numero di laghi glaciali e di dimensioni più grandi, che si verificano più cadute massi nelle regioni montane e che sono cambiati gli ecosistemi artico e antartico, a spese dei predatori che occupano i primi posti della catena alimentare. La certezza «elevata» è associata al riscaldamento di laghi e fiumi, un fenomeno che a propria volta sta influendo sulla struttura termica e sulla qualità dellŽacqua, e la stessa certezza è associata ai cambiamenti che interessano lŽabbondanza di alghe, plancton e pesci negli oceani a latitudini elevate, allŽincremento delle alghe e dello zooplancton, e alla migrazione precoce dei pesci nei fiumi. La certezza rispetto effetti sui sistemi biologici terrestri è ancora maggiore. Vi è la «certezza molto elevata» che eventi tipicamente primaverili, quali il germogliare delle foglie, le migrazioni degli uccelli e la deposizione delle uova, si stiano verificando in anticipo, e che abbiano avuto luogo spostamenti verso i poli e verso altitudini maggiori delle specie vegetali e animali. Il commissario europeo per lŽAmbiente Stavros Dimas ha dichiarato che lŽimpatto e lŽimportanza del lavoro svolto dallŽIpcc non corrono il rischio di essere sopravvalutati. Ha osservato che poche settimane dopo la pubblicazione della relazione del gruppo di lavoro I, i capi di Stato e di governo dellŽUe hanno impegnato lŽUnione ad attuare un pacchetto ambizioso di politiche e obiettivi nel campo dellŽenergia e del cambiamento climatico. «LŽunione europea non aspetta che siano gli altri a prendere lŽiniziativa. Ancor prima dellŽinizio dei negoziati per un accordo mondiale, i leader dellŽUe hanno convenuto che lŽUnione debba assumersi un impegno forte e indipendente per ridurre le nostre emissioni di almeno il 20%», ha dichiarato il commissario Dimas. «Nei dibattiti attuali sul clima, tutti aspettano che siano gli altri paesi a muoversi per primi. Solo la leadership dellŽUe può porre fine a questo stallo. » Il commissario ha anche sottolineato il ruolo che il Settimo programma quadro (7Pq) dellŽUe svolgerà nellŽaffrontare il cambiamento climatico. Ha ricordato lŽaumento significativo del bilancio per la ricerca sulla mitigazione e lŽadattamento al cambiamento climatico, nonché sullŽenergia e le tecnologie di trasporto. La Commissione intende inoltre avviare entro il 2015 12 progetti dimostrativi su larga scala nel campo del sequestro e dellŽimmagazzinamento del carbonio. La prima relazione dellŽIpcc di questŽanno, pubblicata lo scorso febbraio, aveva concluso che vi era una probabilità di almeno il 90% che le attività umane fossero le principali responsabili del riscaldamento osservato dal 1950. La terza relazione, prevista per maggio, sarà incentrata sulle modalità per frenare lŽaumento delle concentrazioni di gas a effetto serra e della temperatura, mentre la quarta relazione, attesa per novembre, fornirà una sintesi di tutte le conclusioni. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Ipcc. Ch/ Ricerca ambientale nellŽambito del 7Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/cooperation/environment_en. Html .  
   
 

<<BACK