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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Aprile 2015
 
   
  CINEMA TEATRO DI CHIASSO: DIPARTITA FINALE FRANCO BRANCIAROLI SI ISPIRA A BECKETT

 
   
  Chiasso, 9 aprile 2015 - Andrà in scena mercoledì 22 aprile alle 20.30 “Dipartita finale”, il nuovo spettacolo teatrale di Franco Branciaroli, un’opera che richiama la stessa atmosfera dell’assurdo dell’apprezzata edizione di “Finale di Partita” di Beckett del 2006. Accanto a Branciaroli – autore, attore e regista dello spettacolo – saliranno sul palco del Cinema Teatro di Chiasso alcuni dei più importanti interpreti del teatro italiano: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Massimo Popolizio e Sebastiano Bottari. Parodiando Samuel Beckett, “Dipartita Finale” indaga la condizione dell’uomo moderno, rimasto privo di quei valori di riferimento su cui si è fondata la civiltà europea per almeno due millenni. È la storia di tre clochard, Pol, Pot e il Supino, comicamente alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Totò, travestimento della morte; uno spettacolo in cui il tema della morte, o meglio della Fine, viene affrontato in chiave surreale e con tono umoristico ma approfondito e stimolante. Con le parole dello stesso Branciaroli, “È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce”. Il finale, a sorpresa, è lieto per tre quarti. Franco Branciaroli Studia alla scuola del Piccolo Teatro di Milano dove debutta nel 1970 con “Toller” di Tankred Dorst. Trasferitosi a Torino comincia a frequentare uomini illustri del panorama italiano: Aldo Trionfo, Carmelo Bene, Luca Ronconi e Giovanni Testori. Diretto da Trionfo in diversi spettacoli, entra definitivamente nel Teatro Stabile di Torino, portando nel 1974 “Gesù” di Carl Theodor Dreyer, passando poi al “Faust - Marlowe – Burlesque” accanto a Carmelo Bene. Fagocita tutto: da “Romeo e Giulietta” alla “Turandot”, da Maurizio Scaparro e Luigi Squarzina a Valentina Cortese. Non contento si mette in luce anche con le sue prime regie teatrali: “La vita è sogno”, “Peer Gynt” e “Gli spettri”. Nel 1993 passa al Teatro Romano di Verona, dove è regista e interprete di opere come “Re Lear”, “L´ispettore generale”, “La dodicesima notte”, “Macbeth”, “Otello” e “Medea”. Nel 2000 vince il premio Ubu come miglior attore protagonista per “La vita è sogno” diretto da Luca Ronconi. Uomo di teatro a tutto tondo, Branciaroli appare di rado sul grande schermo. Lavora nel 1981 con Michelangelo Antonioni ne “Il Mistero di Oberwald” e con Tinto Brass in cinque lungometraggi, dal 1984 al 2001. Nel 2007 fa parte del cast del film “I viceré”, accanto a Lando Buzzanca e Alessandro Preziosi. Nel 2008 è stato Re Claudio nell´”Amleto” di Shakespeare ancora accanto a Preziosi, e partecipa alla serie tv “I liceali”. La stagione teatrale 2011/2012 lo vede impegnato nei panni di Sir ne “Il Servo di Scena” di Ronald Harwood, una riflessione sul mondo teatrale che continua nella stagione successiva con l’interpretazione del frustrato e megalomane Bruscon, ovvero “Il Teatrante” di Thomas Bernhard. Nel maggio 2014 debutta con l’anteprima di “Enrico Iv”, suo primo lavoro pirandelliano. Www.centroculturalechiasso.ch    
   
 

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