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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2015
 
   
  PIANO FITOSANITARIO, ASSESSORE LOMBARDIA: APPLICAZIONE SEGUA VOCAZIONE TERRITORIO

 
   
  Giussago/pv - "O noi spingiamo perché il Psr vada a recuperare risorse per chi vive in posizione di svantaggio rispetto al resto del mercato, e quindi applichiamo il Pan (Piano di azione nazionale per l´uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) in forma restrittiva, o rinegoziamo le politiche del Piano, ammesso che sia possibile a livello nazionale ed europeo. Le due cose insieme non possono esistere". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo alla seconda edizione degli Stati generali dell´Agricoltura pavese, in merito al dibattito territoriale sull´applicazione del Pan nelle zone a protezione speciale. Al confronto tra Enti locali, Regione Lombardia e rappresentanze di categoria sono intervenuti, fra gli altri Daniele Bosone, presidente Provincia di Pavia, e Andrea Olivero, vice ministro alle Politiche Agrarie e Forestali. Impegno A Rivedere Linee Guida Approvate - Fava ricorda che si è trovato "nella condizione di approvare il Pan, perché era imposto dalla Ue, visto che non sarebbe stato approvato il Psr, se prima non avessimo mandato avanti le Linee guida per l´applicazione del Pan in Lombardia. Prendiamo una decisione insieme, mettiamoci d´accordo, perché poi tocca a noi, come Regione, assumere le decisioni". "C´è il mio impegno, a margine dell´approvazione definitiva del Psr, a rivedere quelle parti delle Linee guida approvate - ha aggiunto l´assessore -, nelle quali siamo stati poco elastici. Alla base, però, deve esserci una riflessione seria sulla vocazione: o questo è un territorio che va verso il recupero spinto della gestione ambientale, e allora vale l´atteggiamento tenuto fin qui, oppure è un territorio più tradizionale, che punta a produzioni intensive, anche per il riso, e si sceglie una strada diversa, compatibile con l´impianto normativo". "Il territorio mi dica quale è la sua vocazione - ha concluso Fava -, non mi faccio carico di una scelta che poi non viene condivisa da tutto il territorio".  
   
 

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