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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Aprile 2015 |
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APPROVATA BOZZA DI ACCORDO PER IL RIUTILIZZO DEI GESSI ROSSI DELLA TIOXIDE
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Firenze, 21 aprile 2015 – Impegni, condizioni, controlli e prescrizioni: è chiaro il percorso che porterà al riutilizzo dei gessi provenienti dal ciclo di produzione del biossido di titanio dell´impianto della società Tioxide di Scarlino per il ripristino dell´ex cava di Montioni. La Regione Toscana ha approvato la bozza di accordo volontario che traccia l´iter amministrativo che consentirà alle Bandite di Scarlino, gestore della ex cava di Montioni, di proprietà regionale, di completare i lavori di ripristino dell´area degradata di Montioni utilizzando proprio i gessi rossi della Tioxide. La bozza d´accordo, che arriva dopo mesi di intensi confronti con tutti i soggetti firmatari e dopo che nell´aprile dello scorso anno i sindacati chiesero proprio alla Regione e alle istituzioni locali di affrontare un percorso condiviso, dovrà essere approvata dai Comuni interessati, Follonica, Scarlino, Gavorrano, dalla Provincia di Grosseto, dalla Tioxide, sindacati e Rsu. In particolare, gli interventi che l´azienda sta effettuando per ottemperare alle prescrizioni impartite dagli enti locali sull´area interessata dalla venuta d´acqua, dovranno essere completati prima del rilascio della nuove autorizzazioni, individuando entro quella data anche le cause del fenomeno. La fasi successive prevederanno quindi: l´attivazione di tutte le iniziative per riutilizzare e possibilmente ridurre i gessi provenienti dal proprio ciclo produttivo; l´individuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare le performance ambientali degli impianti dello stabilimento di Scarlino; la definizione di tutte le iniziative imprenditoriali possibili per garantire e aumentare gli attuali livelli occupazionali e, infine, l´individuazione di altri siti per l´utilizzo dei gessi in attività di recupero ambientale, scelta quest´ultima che dovrà necessariamente avvenire tramite un processo partecipativo che coinvolga, oltre a tutte le istituzioni locali, anche i cittadini. Secondo la bozza di intesa infine Tioxide si impegnerà a corrispondere agli enti locali una cifra parametrata sulle quantità di rifiuto usato in attività di recupero ambientale per studi, ricerche e progetti ambientali. Le operazioni di recupero dovranno essere approvate, attuate e controllate nel rispetto della normativa in materia di gestione dei rifiuti. Sarà messo in atto un adeguato sistema di monitoraggio dei siti recuperati mediante l´utilizzo del gesso rosso. Per questo il progetto di recupero ambientale conterrà un programma di monitoraggio ambientale su base trimestrale effettuato dal gestore e verificato da Arpat. L´intesa, una volta sottoscritta, avrà durata quinquennale, con una verifica intermedia da effettuarsi ogni anno. Il comune di Follonica avrà compiti di coordinamento dei soggetti locali firmatari dell´accordo mentre spetterà alla Regione presiedere il collegio di vigilanza per la gestione dell´accordo: il collegio dovrà vigilare sul rispetto degli impegni assunti e accertare ritardi e inadempienze. In caso i di mancato rispetto da parte della Tioxide dei contenuti del programma e degli impegni assunti i firmatari potranno far riferimento alle clausole previste all´articolo 9 e risolvere l´accordo. |
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