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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2015
 
   
  CULTURA FVG: SERRACCHIANI, CREARE CENTRO STUDI TUROLDIANO

 
   
  Coderno di Sedegliano (Ud), 28 aprile 2015 - Creare un Centro studi a Coderno di Sedegliano per conservare il patrimonio e approfondire il pensiero ed i valori nei quali si riconosceva padre David Maria Turoldo: è questa la proposta emersa, e condivisa dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, nell´ambito della sua visita odierna alla casa nella quale ha vissuto padre Turoldo. All´incontro con Don Nicolino Borgo e l´associazione culturale "Le Colone", che da quattro anni sta preparando un progetto per commemorare nel 2016 il centenario di nascita di padre Turoldo, è stata illustrata alla presidente del Friuli Venezia Giulia la vivace ed interessante attività svolta nella casa "Il Ridotto". La presidente della Regione, che era accompagnata dai consiglieri regionali Cristiano Shaurli e Giovanni Barillari, ha evidenziato la necessità di far nascere "impegni collettivi" non solo per ricordare il prossimo anno padre Turoldo "ma anche per portare - ha spiegato - la sua storia, la sua cultura e la sua capacità di rappresentare il territorio, oltre i cento anni". "C´è molto interesse, anche fuori dalla nostra regione, per gli studi turoldiani - ha aggiunto la presidente - e soprattutto si presenta una grande opportunità: quella di traghettare la nostra storia in un futuro, che è sempre più necessario sia rappresentato da valori e tradizioni forti come quelle di padre Turoldo". La Regione, è stato sottolineato, intende approvare una specifica normativa che dia riconoscimento al centenario e crei le necessarie opportunità di collaborazione tra le associazioni e gli enti coinvolti per organizzare gli eventi. La struttura visitata ha all´interno un teatro ridotto, una fornita biblioteca, diverse sale studio e per mostre, la cucina e stanze per gli ospiti che vogliono conoscere da vicino le opere di Turoldo. Don Borgo ha accompagnato la presidente Serracchiani anche nel retrostante parco, nel quale sono stati posizionati i menhir (megaliti) in pietra piasentina e dove sono stati realizzati i mosaici raffiguranti i messaggi di padre Turoldo. Le piante, le viti, i gelsi e il muro costruito con i "materiali poveri", gli unici fino a qualche decennio fa utilizzati nella campagna friulana, caratterizzano il luogo nel segno "dell´integrazione tra la ricerca delle radici e l´apertura verso l´altro". Nonostante su padre Turoldo sono state scritte 22 tesi di laurea, le sue opere non sono ancora del tutto conosciute. Esprimendo apprezzamento per la cura della bellezza e le iniziative svolte nel centro culturale, la presidente Serracchiani ha evidenziato la necessità di riflettere sull´importanza dei segni nella società: se spariscono, è stato detto, sparisce la civiltà.  
   
 

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