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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Aprile 2015
 
   
  TRENTO: SPRINT SUI TIROCINI ESTIVI: DA QUEST´ANNO PIÙ FACILE PER I RAGAZZI E LE IMPRESE

 
   
  Trento, 29 aprile 2015 - Svolgere un tirocinio estivo, quando la scuola chiude, per muovere i primi passi nel mondo del lavoro e mettere alla prova le proprie attitudini, le proprie vocazioni, magari anche i propri sogni: è l´opportunità offerta agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie trentine (superiori e professionali) nel quadro degli sforzi che la Provincia autonoma di Trento, assieme agli altri enti pubblici, alle istituzioni scolastiche e formative e alle imprese stanno sviluppando per accorciare la distanza fra le scuole e il mondo del lavoro. Questa opportunità è da oggi ancora più facile e più veloce grazie una Convenzione sottoscritta dalla Provincia, in rappresentanza delle istituzioni scolastiche e formative, e dalle associazioni imprenditoriali. I tirocini - facoltativi, a cui potranno accedere gli studenti frequentanti il secondo ciclo di istruzione e formazione, a partire dal primo anno - potranno essere svolti in tutte le imprese che offrono la loro disponibilità o in un ente pubblico. Dureranno un massimo di tre mesi, saranno personalizzati su ogni singoli tirocinante, e avranno una finalità formativa e di orientamento. Il tirocinante percepirà un compenso non inferiore a 300 euro lordi mensili (o 70 lordi settimanali), e non superiore a 600 (comprensivi degli oneri assicurativi), per metà a carico della Provincia e per l´altra metà a carico dell´azienda, oppure al 100% a carico provinciale se il tirocinio verrà svolto in un ente pubblico. Un´occasione per mettersi alla prova con il mondo del lavoro, dunque, che in parte già possibile, ad esempio nell´ambito dei Piani Giovani, ma che ora assume una veste nuova grazie al patto siglato con le associazioni imprenditoriali. La Giunta ha destinato ai tirocini 600.000 euro nell´ultimo assestamento di bilancio. Nel 2014 sono stati complessivamente oltre 3200 i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai tirocini proposti dalle varie realtà. L´obiettivo per il 2015 è raggiungere le 4.000 esperienze. Un altro tassello importante, nel quadro di una strategia complessiva per favorire la transizione dalla scuola al mondo del lavoro e combattere la disoccupazione giovanile: è quello messo a punto oggi con la firma di una Convenzione quadro che ha coinvolto, oltre la Provincia, l´Associazione Albergatori, l´Associazione Artigiani e piccole imprese, la Confesercenti, la Confindustria del Trentino, la Federazione trentina della cooperazione, la Confcommercio e la Coldiretti. Il primo risultato è snellire la trafila burocratica legata ai tirocini: se prima infatti la scuola doveva sottoscrivere una convenzione con l´azienda per ogni tirocinio, adesso, grazie al coinvolgimento della Provincia e delle associazioni imprenditoriali di riferimento, ciò non sarà più necessario. Inoltre, sempre grazie alla Convenzione, si punta a dare uniformità dentro uno schema di riferimento Questi in sintesi gli impegni a carico dei soggetti coinvolti: studenti, scuole e aziende. Studenti - Il riferimento per un giovane che frequenta una scuola superiore o un istituto professionale e vuole accedere al tirocinio facoltativo estivo è la propria scuola. Lo studente segnalerà la sua disponibilità all´insegnante/tutor di riferimento e/o valuterà la proposta di tirocinio in azienda che la scuola gli presenta (potrà anche avanzare autonomamente una propria proposta, che la scuola si incaricherà di valutare). I soggetti promotori: istituzioni scolastiche o formative - E´ la scuola - come dicevamo - a promuovere i tirocini estivi e a raccogliere le disponibilità delle aziende. L´istituzione scolastica o formativa redigerà per ogni tirocinante un progetto formativo e di orientamento, contenente la durata e le modalità di svolgimento dell´esperienza. Il tirocinante sarà poi seguito in tutto il suo percorso da un tutor nominato dalla scuola (un insegnante di riferimento). Alla fine del percorso è previsto il rilascio di un´attestato relativo agli apprendimenti acquisiti, che farà testo anche nell´ambito del percorso di studi svolto complessivamente dal giovane. I soggetti ospitanti: imprese o enti pubblici - Il tirocinio, come abbiamo detto, può essere svolto presso imprese private oppure in Provincia - o nelle realtà ad essa collegate - e in altri enti pubblici, essenzialmente comuni, comunità, fondazioni di ricerca, azienda sanitaria. L´obiettivo rimane lo stesso: fare una prima esperienza lavorativa e acquisire "sul campo" quelle competenze che la scuola non può per sua natura fornire. Il datore di lavoro, a sua volta, dovrà nominare un referente che seguirà il tirocinante per tutto il percorso, confrontandosi periodicamente con il tutore nominato dalla scuola. Per tutto il resto, e compatibilmente con le modalità formative dell´esperienza, si comporterà con lo studente come con un suo dipendente, per quanto riguarda orari di lavoro, strumentazione ed eventuale abbigliamento da fornire al tirocinante e così via. Al soggetto ospitante spetta infine la copertura del 50% del compenso previsto per il tirocinio (l´altro 50% è a carico della Provincia, che diventa 100% nel caso di tirocinio in un ente pubblico). Nell´arco della durata massima prevista dall´esperienza sarà possibile svolgere tirocini diversi in luoghi di lavoro diversi, compatibilmente con il progetto formativo elaborato.  
   
 

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