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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Maggio 2015
 
   
  PRESENTATO A VENEZIA IL PRIMO RAPPORTO ANNUALE SUL DIRITTO ALLO STUDIO IN VENETO

 
   
  Venezia, 4 maggio 2015 - È stato presentato il 29 aprile a Venezia, presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, il primo Rapporto Annuale sul Diritto allo Studio in Veneto, realizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con gli Esu di Padova, Venezia e Verona e la Fondazione Endisu – Ente Nazionale per il Diritto allo Studio e per i Servizi agli Studenti. La Regione del Veneto tutela il diritto costituzionale allo studio attraverso contributi destinati agli studenti ordinari e agli studenti universitari. Per questi ultimi, in particolare, sono erogate borse di studio universitarie e borse per la mobilità internazionale, entrambe gestite dalle Università e dagli Esu. Agli Esu, inoltre, sono destinati contributi per la copertura delle spese di funzionamento e per le spese di investimento e di realizzazione di opere necessarie a garantire la prestazione dei servizi agli studenti. Il Rapporto Annuale sul Diritto allo Studio analizza il contesto europeo, nazionale e veneto, le caratteristiche degli studenti interessati, i servizi loro erogati e il quadro normativo di riferimento, e presenta i risultati di un’indagine qualitativa che, per la prima volta, raccoglie, attraverso specifici questionari, le opinioni degli studenti sui bisogni ritenuti più importanti e sul grado di soddisfazione dei servizi erogati, in modo da poter orientare le strategie future di policy regionale. Secondo i primi dati relativi a un campione di 3.148 questionari elaborati, si è registrato un livello di soddisfazione elevato per ogni tipologia di servizio offerto: finanziario, abitativo, di crescita personale, ristorativo, sportivo e sanitario. In particolare, in relazione ai bisogni ritenuti più importanti dagli studenti (sostegno finanziario, bisogno abitativo e sostegno alla crescita personale), i servizi maggiormente apprezzati risultano essere quelli di tipo finanziario. Oltre il 73% degli studenti utilizza servizi di ristorazione, per i quali vengono richiesti principalmente menu genuini e con ampia scelta e la presenza di prodotti freschi e locali, mentre tra quanti si servono dei servizi abitativi (il 5%) la priorità è quella di avere un alloggio sicuro e confortevole. Nell’occasione, alla presenza del Presidente di Ecsta – European Council for Student Affairs, Stefano Ferrarese, sono state illustrate anche le attività svolte e gli interventi realizzati negli ultimi anni, anche grazie ai finanziamenti regionali, dagli Esu di Padova, Venezia e Verona. A Padova sono stati effettuati interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione su 6 residenze universitarie, per un importo complessivo di 14 milioni di euro (di cui 4.600.000 euro di contributo regionale), sono stati implementati i servizi di ristorazione secondo le esigenze degli studenti e, nel solo anno accademico 2014/2015, attraverso il Servizio Alloggio Studenti Stranieri e Altri (Sassa), è stato fornito un servizio di accoglienza, supporto e orientamento a 1.444 studenti provenienti da 263 Università di tutto il mondo. A Venezia, gli interventi di maggior pregio hanno riguardato l’ex Convento dei Crociferi, un imponente complesso cinquecentesco recuperato come residenza universitaria da 174 posti letto, e la residenza Abazia, il cui restauro ha portato alla luce pavimentazioni risalenti al Xii secolo. L’esu di Verona ha presentato, infine, gli interventi di ristrutturazione e restauro ad uso residenziale universitario del complesso denominato “Corte Maddalene”, comprendente oggi aule studio e altri spazi polifunzionali, alloggi per studenti e un’area foresteria. Un’opera finanziata in gran parte da Regione del Veneto e Miur, con un contributo di circa 6 milioni di euro ciascuno.  
   
 

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