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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Maggio 2015
 
   
  INFRASTRUTTURE: SERRACCHIANI A DELRIO, RIPRENDIAMO FILO OPERE IN FVG

 
   
  Trieste, 5 maggio 2015 - La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha incontrato ieri a Roma il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, con il quale ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle opere programmate nella nostra regione e che sono puntualmente elencate nel cosiddetto ´allegato Xii´, il programma delle infrastrutture strategiche del ministero, recentemente aggiornato e incluso nel Documento di economia e finanza del 2015, approvato meno di un mese fa dal Consiglio dei ministri. Il primo incontro ufficiale con il neo-ministro insediato lo scorso 2 aprile si è svolto presso la sede romana di rappresentanza della Regione. Serracchiani ha ricordato a Delrio l´elenco delle opere che per il Friuli Venezia Giulia sono considerate essenziali per consentirne la crescita e lo sviluppo, nonché per rafforzare il ruolo di ponte con l´Europa centrorientale e di piattaforma logistica. La lista comprende in particolare la realizzazione della terza corsia dell´A4, l´ampliamento del Molo Vii del Porto di Trieste, la velocizzazione della linea ferroviaria Trieste-venezia, con la sistemazione del nodo ferroviario di Trieste e il raddoppio del raccordo bivio San Polo-monfalcone, oltre alla costruzione Polo intermodale di Ronchi dei Legionari. "Al ministro - riferisce la presidente - ho ribadito soprattutto l´interesse della Regione a portare avanti il progetto che avevamo condiviso con il Veneto e con lo stesso Ministero per la velocizzazione della tratta ferroviaria esistente tra Trieste, Udine e Venezia, sottolineando come ci sia già stata la definizione di lavori per i primi 30 milioni di euro spesi sul nodo di Udine e come altri 50 milioni siano previsti dall´accordo di programma che dovrà essere sottoscritto dal Ministero e da Rete ferroviaria italiana". "Abbiamo convenuto sulla necessità di un impegno condiviso per reperire i finanziamenti che mancano per arrivare agli 1,8 miliardi che servono per completare l´opera di velocizzazione".  
   
 

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