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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Maggio 2015
 
   
  TERRITORIO:FVG, CONVENZIONE PINZANO E CASTELNUOVO PIANO PAESAGGIO

 
   
  San Vito al Tagliamento, 5 maggio 2015 - Prosegue il cammino prescelto dalla Regione per la realizzazione del Piano Paesaggistico Regionale (Ppr). L´assessore alle Infrastrutture, Maria Grazia Santoro, ha infatti firmato, a San Vito al Tagliamento, l´accordo con i Comuni di Pinzano al Tagliamento, presente il sindaco, Debora Del Basso, e Castelnuovo del Friuli, presente il sindaco, Lara De Michiel, finalizzato a consentire lo svolgimento delle attività inerenti l´elaborazione del Piano. E´ il secondo accordo per la redazione del Ppr stipulato dalla Regione. Il primo è stato infatti quello siglato con la Comunità montana della Carnia. Ma si tratta nel contempo del primo accordo con le amministrazioni municipali del Pordenonese. Esso prevede la realizzazione, entro sei mesi dalla firma, della prima fase di lavoro per il Ppr, che comporta lo studio e l´analisi della situazione urbanistica nell´area interessata. Mentre, entro un anno dalla data odierna, dovrà essere redatta la Carta del paesaggio, sempre riferita ai due Comuni della Destra Tagliamento. La Regione e le amministrazioni comunali interessate, nell´ambito delle rispettive competenze, si impegnano a mettersi reciprocamente a disposizione il materiale conoscitivo, nonchè gli studi e i progetti per la realizzazione di una puntuale analisi del territorio, e per la condivisione delle risorse informative individuate. Nonchè a organizzare incontri tecnici estesi ai rappresentanti degli enti locali interessati. Infatti, come ha precisato l´assessore Santoro, a conclusione del workshop ´Il paesaggio delle pianure e il consumo del suolo´, svoltosi nell´antico Teatro sociale ´G.g.arrigoni´, il Piano paesaggistico regionale è ´work in progress´. Dopo avere rilevato che la firma odierna costituisce uno dei momenti dell´iter dello strumento, Santoro ha infatti tenuto a ribadire che il Ppr dev´essere ancora definito nella sua complessità. E che incontri come quello tenutosi a oggi San Vito al Tagliamento sono propedeutici allo stesso, mentre i sindaci, ha ricordato l´assessore, saranno i protagonisti della sua composizione, in quanto rappresentanti delle rispettive realtà. Così come, ha aggiunto, la Santoro, il Ppr terrà conto delle nuove Unioni Territoriali Intercomunali, in quanto saranno i Comuni a concorrere alla definizione dello strumento pianificatorio. Che sarà fondato su un´attenta analisi della cospicua mole di dati che è già disponibile sull´intero territorio regionale, ed è inerente alle molteplici componenti relative all´ambiente e agli interventi dell´uomo. Nell´auspicare che i contenuti dei workshop odierno, come di quelli già tenutisi in altre realtà del Friuli Venezia Giulia, tutti su temi di specifico interesse del Piano, siano sviluppati e amplificati nelle singole realtà locali (all´iniziativa hanno infatti partecipato numerosi amministratori e tecnici del pordenonese), la Santoro ha ricordato l´impegno della Regione nel rapportare tra loro e confrontare i molteplici indicatori e le documentazioni esistenti sul territorio. Ciò, per realizzare un Piano che dia certezze agli amministratori, così come ai cittadini, sul futuro uso del suolo. Per la realizzazione del Ppr, la Regione sta mettendo in relazione competenze e professionalità delle diverse materie interessate, al fine di poter definire, e quindi di poter disporre, di parametri attendibili e inconfutabili sulla situazione esistente. Il lavoro di composizione del Piano permetterà così di raggiungere risultati collaterali di notevole rilevanza sotto il profilo tecnico, e di concreta valenza anche per l´intera comunità regionale. Nel workshop odierno, che era stato aperto dal sindaco, Antonio Di Bisceglie, rappresentanti dell´Università di Udine, e tecnici della Regione, hanno illustrato la realtà dei corsi d´acqua e dei numerosi laghi, anche realizzati dall´uomo, esistenti nel Friuli Venezia Giulia. "Il Piano paesaggistico regionale - ha concluso l´assessore Santoro - rappresenterà infatti la messa a sistema di tutto il materiale di classificazione del territorio esistente, ma conterrà altresì l´esito del risultato dell´analisi degli esperti, e del contributo che le comunità locali, attraverso le rispettive amministrazioni, sapranno fornire alla Regione per definire nei dettagli questo essenziale strumento di pianificazione territoriale".  
   
 

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