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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Maggio 2015
 
   
  TOSCANA: A TAPPE FORZATE CONTRO IL DIGITAL DIVIDE: SI PARTE OGGI, SI ARRIVA A OTTOBRE

 
   
  Firenze 6 maggio 2015 - Centonovanta Comuni e dieci Province insieme per dare il via in modo veloce e più semplice al piano che abbatterà il digital divide in Toscana. Li ha convocati la Regione ieri in un incontro preparatorio alla conferenza dei servizi che servirà a far partire in tempi rapidi i lavori che consentiranno di installare la banda larga nei comuni toscani dove ancora non c´è, abbattendo così il digital divide fino al 99,7 per cento. Grazie all´incontro di ieri, i Comuni potranno dare il proprio consenso al piano che porterà avanti Telecom, vincitrice del bando promosso da Regione e Ministero per lo sviluppo economico, semplicemente dicendosi disponibili ad aderire al percorso proposto dalla Regione La conferenza dei servizi, che sarà aperta da domani, potrà quindi chiudersi entro fine maggio-inizi giugno, in modo da avere la firma dell´accordo di programma (che avrà valore di autorizzazione) entro metà giugno circa e permettere a Telecom di iniziare subito i lavori per terminarli a fine ottobre. E´ una tabella di marcia serrata, che proprio stamani ha preso il via. E´ un esperimento difficile, ha sottolineato l´assessore alla presidenza e ai sistemi informativi, ma è quello che potrà consentire di realizzare questo ultimo intervento sulla banda larga per abbattere il digital divide fino al 99,7, e prima di intraprendere gli interventi della banda ultra larga che saranno rivolti principalmente alle zone industriali, entro il 31 ottobre. L´auspicio della Regione è che tutti gli enti che aderiscono alla modalità della conferenza dei servizi, rilascino i loro pareri velocemente. Fin dai prossimi giorni su Open Toscana (http://open.Toscana.it/) sarà possibile per i cittadini seguire l´iter dell´accordo, sapere chi ha dato i pareri, dove sono previsti i lavori e l´effettiva realizzazione degli stessi: non ci saranno alibi per nessuno. Il bando, emesso dal Mise attraverso Infratel Italia, la società pubblica del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il "Piano Nazionale Banda Larga Italia" approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro. La metà è a carico del pubblico: 17,3 milioni (7,4 della Regione), il resto (16,5 milioni) è finanziato da Telecom Italia.  
   
 

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