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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Maggio 2015
 
   
  RIORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE. ILLUSTRATA LA DELIBERA DI APPROVAZIONE.

 
   
  Torino, 6 Maggio 2015 - Illustrata il 4 maggio in Consiglio regionale nella seduta della I Commissione dall’Assessore al Personale della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris la delibera che approva la riorganizzazione complessiva delle dei Settori della Giunta regionale e che entrerà in vigore il 3 agosto prossimo. Il percorso di razionalizzazione e revisione della macchina amministrativa è stato avviato dalla Giunta alcuni mesi fa, con la riduzione a 10 del numero dei Direttori, e prosegue con il provvedimento odierno, che ridefinisce tutte le strutture dirigenziali della Giunta regionale. Con questo provvedimento la Regione Piemonte passerà da 131 a 93 settori (92 più il settore trasparenza e anticorruzione) e, di conseguenza, a 93 Dirigenti responsabili di settore coordinati da 10 Direzioni . Il risparmio complessivo è stimabile in circa 2,5 mln di euro all’anno. Maggiore funzionalità, migliori processi di programmazione e gestione all’interno delle Direzioni e rotazione della funzione dirigenziale sono stati i principi cui la Giunta si è ispirata, per rendere la macchina regionale più efficace ed efficiente. In coerenza con il percorso intrapreso per la revisione delle Direzioni il disegno complessivo di riconfigurazione dei settori ha seguito i seguenti criteri: - riduzione delle strutture; - razionalizzazione delle funzioni con l´intento di evitare duplicazioni e frammentazioni; - riduzione dell´incidenza delle posizioni dirigenziali e riduzione stabile dei costi; - riduzione delle strutture territoriali finalizzata a renderla congruente con la riconfigurazione del territorio per ambiti di area vasta. La riorganizzazione ha inoltre tenuto conto degli effetti della risoluzione consensuale. Il ridisegno delle strutture è iniziato con un confronto con i Direttori nominati a dicembre a cui è stato chiesto, dopo il primo periodo di insediamento, di formulare proposte di riorganizzazione dei settori delle rispettive direzioni nel rispetto dei criteri e degli indirizzi sopra delineati. Le proposte sono state poi sottoposte ad una revisione tecnica da parte delle strutture del personale, cui è seguita l´informativa alle rappresentanze sindacali. Le osservazioni delle Oo.ss. Sono state raccolte nel corso di tre riunioni, alla presenza degli Uffici del Personale, dei Direttori, del Vicepresidente Reschigna e dell’Assessore Ferraris, sono state esaminate ed in buona parte accolte, ma non sono state prese in considerazione richieste di aumento del numero dei settori. Concluso il percorso sopradescritto è stato formulato l’ultimo testo, frutto di un lavoro trasversale e di una grande partecipazione di tutti gli attori coinvolti. I nuovi settori verranno istituiti con apposita deliberazione adottata nel corso della prossima settimana e verranno attivati dal 3 agosto prossimo, al termine della procedura di selezione, che avverrà tramite avviso interno salvo la ricerca di specifiche professionalità non reperibili all’interno della struttura regionale; fino a quella data rimarranno attivi gli attuali settori e gli incarichi dirigenziali attualmente in essere. Dopo l’attivazione delle nuove strutture sarà effettuato, previo monitoraggio tecnico politico e mediante mobilità del personale, un riequilibrio e un rafforzamento di quelle strutture istituite che possano necessitare di integrazioni di personale e si effettuerà, inoltre, la revisione in riduzione della dotazione organica dirigenziale con apposito provvedimento. “ Due in particolare – ha dichiarato Ferraris - sono state le motivazioni che hanno portato la Giunta a rivedere l’intero assetto organizzativo della macchina regionale: la necessità di superare il frazionamento di attività omogenee presenti in settori diversi mediante accorpamenti e quella di rimodulare strutture che, in seguito al rapido modificarsi del quadro giuridico normativo di riferimento, unitamente alla forte contrazione delle risorse finanziarie, risultavano già superate .” “ L’avere ridotto il numero complessivo di strutture organizzative stabili di livello dirigenziale è un primo tassello per portare a regime la spesa del personale connessa alle posizioni dirigenziali – ha concluso Ferraris –, che si è potuto realizzare anche in virtù della collaborazione di tutte le organizzazione sindacali, che ringrazio per il confronto fin dall’inizio costruttivo .”  
   
 

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