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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Maggio 2015
 
   
  EXPO.PROGETTO RURBANCE: RIEQUILIBRARE AREE URBANE E RURALI

 
   
  Rho-pero/mi - "Ci troviamo qui per presentare i risultati del progetto ´Rurbance´, progetto di cooperazione europea che Regione Lombardia ha sviluppato insieme ad altri 13 partner di 5 Paesi dell´arco alpino, lavorando fianco a fianco per tre anni". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha aperto la conferenza di presentazione del progetto ´Rurbance´, a Expo 2015. Rurbance - "´Rurbance´ - ha spiegato Terzi - è l´acronimo di ´governance rurale-urbana´, un´espressione con la quale abbiamo voluto dare una connotazione specifica alle relazioni territoriali dei sistemi metropolitani dello Spazio alpino, territori complessi dove città, campagna e valli costituiscono un unico ´Sistema Territoriale´ rurale-urbano, dove ogni territorio e ogni attore è portatore di valori e di risorse". Città E Campagna - "Le città - ha proseguito Terzi - con il loro dinamismo, sono motori per la crescita e la competitività; accanto, i territori rurali sono fornitori e riserve di importanti risorse. Purtroppo in passato spesso abbiamo considerato le aree rurali vicine alle città come territori funzionali allo sviluppo urbano, senza considerare le potenzialità di sviluppo che possono nascere da un rapporto equilibrato tra i territori, dove le energie delle città possono essere valorizzate in un nuovo modello di co-sviluppo urbano-rurale". L´idea Di Fondo - "Con questo progetto - ha spiegato la titolare lombarda dell´Ambiente - ci siamo chiesti come fare in Italia, Francia, Austria, Germania, Slovenia e Svizzera a costituire delle relazioni tra i diversi attori del territorio, in modo che tutti possano partecipare al processo decisionale che delinea lo sviluppo locale in modo paritetico, e se è possibile definire una visione comune di sviluppo territoriale, in cui la città e le aree rurali siano ugualmente creatori di valore economico, sociale, culturale ed ambientale". Lungo Percorso - "Le risposte - ha fatto presente l´assessore - le abbiamo trovate attivando un percorso lungo quasi tre anni, alla ricerca di strumenti adeguati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo equilibrato. Il progetto ´Rurbance´ ha aiutato gli attori locali a trovare uno spazio comune di confronto e di dialogo dove le Istituzioni, gli agricoltori, le associazioni, i cittadini hanno potuto esprimere le proprie esigenze, ma anche offrire le proprie risorse idee per contribuire a creare una visione di sviluppo diversa". Expo, Il Luogo Adatto - "Non esiste luogo più adatto di Expo per presentare questa nuova visione di sviluppo. Il tema dell´Esposizione universale di Milano, ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´, qui, a Milano, per i prossimi 6 mesi, porterà il mondo a interrogarsi su come riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri. Con il progetto ´Rurbance´ abbiamo dato un piccolo ma importante contributo, che è riassunto già nel titolo del convegno di oggi ´Nutrire i territori. Energia per lo sviluppo´". Riequilibrio - "Il lavoro svolto nei rispettivi territori - ha sottolineato quindi Terzi - è la testimonianza concreta di come il nutrimento del pianeta nasca innanzitutto da una gestione sostenibile e integrata del territorio che si realizza armonizzando tra loro aree rurali e urbane". "Ad esempio, il mantenimento delle superfici rurali produttive negli ambiti urbani - ha proseguito - non solo consente alle città di disporre di cibo di qualità, ma permette anche, attraverso l´infrastrutturazione blu-verde, di aumentare la biodiversità e restituire agli abitanti spazi di fruizione, contribuendo a un miglioramento della qualità della vita e concorrendo all´identificazione e appartenenza al territorio. Inoltre, il rafforzamento dei sistemi rurali in ambito metropolitano è la più efficace strategia di contenimento del consumo di suolo e di valorizzazione paesaggistico-ambientale". "Un territorio nutrito di rinnovati valori ambientali, economici e culturali - ha concluso Terzi - è in grado di generare nuove energie per lo sviluppo".  
   
 

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