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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Maggio 2015
 
   
  CENTRALI UMBRE; A TAVOLO RIQUALIFICAZIONE SITI PRODUTTIVI ENEL IN UMBRIA PRESENTATO PROGETTO FUTUR-E

 
   
  Perugia, 13 maggio 2015 – La centrale a carbone di Bastardo, nel Comune di Gualdo Cattaneo, rientra tra i siti individuati da Enel nell´ambito del progetto Futur-e, lanciato lo scorso mese a livello nazionale e che prevede un percorso decisionale condiviso con istituzioni e comunità locali per studiare ipotesi di riconversione o riqualificazione. E´ quanto emerso nel corso del Tavolo tecnico per la riqualificazione dei siti produttivi Enel in Umbria, istituito dalla Regione Umbria con l´Enel e i Comuni sede di impianti (Giano dell´Umbria, Gualdo Cattaneo, Paciano, Piegaro e Panicale). Nell´ambito dell´incontro Enel ha presentato il progetto Futur-e rivolto a 23 impianti alimentati da fonti fossili ubicati sul territorio nazionale che non entrano in produzione da tempo e che Enel intende riqualificare in collaborazione con il territorio. Il progetto – è stato spiegato - ha l´obiettivo di realizzare un sistema energetico fondato sull´innovazione e sulla sostenibilità in virtù dei cambiamenti a livello globale e nazionale avvenuti nel settore dell´energia: dalla generazione distribuita con la crescita delle rinnovabili al calo dei consumi, dalle reti elettriche intelligenti fino ai nuovi utilizzi dell´elettricità, quali mobilità elettrica, come vettore per la costruzione di un mondo a zero emissioni. L´apertura al territorio – è stato detto - è il punto di partenza per individuare modalità di partecipazione della cittadinanza e definire le finalità insieme ai soggetti istituzionali secondo un metodo di lavoro individuato sia per la centrale a carbone di Bastardo che per l´impianto turbogas di Pietrafitta (che non è la moderna centrale a ciclo combinato che sorge a fianco e che è perfettamente funzionante), nel Comune di Piegaro. Prima dell´estate è previsto un prossimo incontro, così che i soggetti partecipanti potranno presentare proposte operative per avviare percorsi sui territori secondo criteri di sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e un´attenzione particolare al contesto sociale dei territori in cui insistono gli impianti.  
   
 

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