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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Aprile 2007
 
   
  NAPOLI, COMITATO PORTUALE: FRANCESCO NERLI SULLA COLMATA DI BAGNOLI NOVITÀ IN VISTA PER L’ACCESSO IN PORTO. APPROVATA LA RELAZIONE ANNUALE

 
   
  Napoli, 17 aprile 2007 - Si è aperto con le informazioni del Presidente Francesco Nerli sulla destinazione della colmata di Bagnoli il Comitato Portuale di venerdì 13 aprile. “ Mi preme informare il Comitato- ha esordito il Presidente dell’Autorità Portuale- sullo stato della questione Bagnoli-colmata-nuova darsena di levante. Il Ministero dell’Ambiente ha posto il problema di una modifica al progetto originario da noi predisposto. Siamo in attesa di una convocazione, ma per parte nostra è chiaro che se si dovesse decidere di portare i materiali della colmata in altro sito si dovrà, contestualmente, prevedere in che modo garantire al porto di Napoli l’avvio delle gare per la costruzione del fronte banchina e del riempimento della darsena di levante che avevamo previsto entro giugno. In gioco, infatti, c’è un’opera di interesse nazionale del costo di 400 milioni di euro, di cui 226 a carico dei privati. ” Diversi i punti all’ordine del giorno della riunione dell’Assise Portuale. Uno di questi ha riguardato l’introduzione di nuovi provvedimenti per la disciplina dell’ accesso, della sosta e della circolazione di veicoli e pedoni nelle aree del porto. Il Comitato Portuale ha dato, così, mandato al Presidente Francesco Nerli di predisporre un’ordinanza che conterrà le regole per l’accesso e la sosta in porto che completerà il piano di security portuale integrato. Due saranno le novità che l’ordinanza dovrà prevedere: la divisione del porto in tre zone ( Beverello, Angioino-carmine, Carmine-bausan) e la creazione di tesserini personali per l’accesso e la sosta nel porto. Tra le pratiche demaniali esaminate nel corso dell’odierna riunione, una ha riguardato il rinnovo della concessione alla società Nuova Meccanica Navale. La delibera approvata prevede che, oltre ad ottenere il rinnovo pluriennale della concessione, la società avrà, a partire dall’autunno di quest’anno, per svolgere la propria attività la disponibilità delle aree di banchina del molo Carmine lato ponente. “ Continua il processo di riorganizzazione della cantieristica- ha tenuto a sottolineare il Presidente Nerli- nel prossimo Comitato porteremo la delocalizzazione della società Palumbo. E’importante non solo per l’attuazione del nostro piano ma anche per dare certezza agli operatori che devono investire. ” Il Comitato ha inoltre approvato in favore della società Naval Interiors srl e Yacht del Mediterraneo srl, la concessione dell’area su cui insiste un capannone denominato “ex Navale”per attività industriali legate allo shipping, per la movimentazione di merci e manufatti nonché di accesso a idonee banchine. Il Comitato Portuale ha, infine, discusso e approvato la relazione annuale del Segretario Generale. Una relazione che conferma la vitalità e la capacità di programmazione e di intervento dell’Autorità Portuale di Napoli. “l’Autorità Portuale- ha affermato il Segretario Generale aprendo la relazione – ha portato avanti nel 2006 una serie di scelte organizzative e operative finalizzate all’adeguamento dello scalo al costante incremento e sviluppo dei traffici e al miglioramento dell’organizzazione interna per essere all’altezza delle evoluzioni in corso. ” Dopo aver quindi precisato la politica aziendale dell’Ente sul piano della riorganizzazione interna e del potenziamento di alcuni uffici, il Segretario Generale è passato ad esaminare l’attività compiuta nell’anno 2006 partendo dai due strumenti di pianificazione dell’Ente: il nuovo piano regolatore portuale e il piano operativo triennale. “ Si è concluso con il D. M. Del Ministero dei Trasporti del 18-9-2006, l’iter di ampliamento delle competenze dell’Autorità portuale al porto di Castellammare di Stabia-ha ricordato il Segretario Generale- e si è costituita la nuova società Ferport, impresa ferroviaria, con l’ingresso dell’Interporto di Nola. Ma il 2006 è stato anche l’anno del Seatrade Med, la principale fiera delle crociere che per la prima volta si è svolta nel porto di Napoli. ” La relazione ampia e articolata, in tutto 60 pagine, si compone di 9 capitoli: 1)Aspetti organizzativi, 2)attività operativa, pianificazione e sviluppo del porto, 3)attività promozionale, 4)servizi di interesse generale, 5)manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere portuali, opere di grande infrastrutturazione , 6) gestione demanio marittimo,7) tasse portuali,8) operazione e servizi portuali, 9) iniziative in materia ambientale. Attività operativa: il Segretario Generale ha analizzato il risultato di alcuni tra i principali traffici presenti nel porto di Napoli. “Anche nel 2006- ha detto Capogreco- si è registrato un trend di crescita estremamente positivo nel settore delle crociere: 972. 000 croceristi con 600 approdi per un incremento del 139% rispetto al 2000. Il porto di Napoli è divenuto per i cruise operators internazionali un porto di riferimento, mentre per il 2007 si candida, grazie alle previsioni di crescita( sono previsti oltre un milioni e 300 mila croceristi) come diretto concorrente del porto di Barcellona. Nel settore del traffico commerciale, il tonnellaggio totale di merci registra un aumento con 22. 100. 000 tonnellate merci movimentate nel 2006 con un aumento del 5,2% rispetto al 2005, per il traffico container si registra un + 19,1%( 444. 982 contenitori in teu movimentati contro i 373. 706 del 2005). Il porto di Napoli, si conferma crocevia essenziale dei rapporti commerciali all’interno del Mediterraneo, a conferma della vitalità delle imprese campane. In aumento il traffico ro-ro grazie al successo dei collegamenti con la Sicilia. Il tonnellaggio totale di questo solo traffico nel 2006 ammonta a 8. 500. 000 con un aumento rispetto al 2005 del 4%. Inverno. Tale traffico dovrebbe crescere nel 2007 anche grazie all’avvio a fine 2006 della nuova linea solo merci con destinazione Genova e Termini Imerese Per quanto, poi, riguarda gli altri traffici non containerizzati rimane importante il traffico di cellulosa, in conseguenza della decisione delle cartiere Burgo di concentrare tutta la logistica dell’import di cellulosa destinata all’Italia nel porto di Napoli. Decisione favorita dagli investimenti effettuati dal terminalista Nuova Magazzini Generali Spa. Attività promozionale: nel corso del 2006 il sito dell’Autorità Portuale il cui indirizzo è porto. Napoli. It. , ha superato i 55 mila visitatori. Per quanto riguarda l’house organ “Porto di Napoli” in occasione del Seatrade Med 2006 ha avuto una tiratura superiore per essere distribuito alla convention internazionale. Sono stati organizzati eventi, come l’inaugurazione del bacino di carenaggio n. 3, che hanno visto la partecipazione tra gli altri del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Servizi di interesse generale: si sottolinea che l’Ap ha ultimato la dismissione a favore di società partecipate della gestione diretta dei servizi generali (illuminazione, idrico, ecologico, manovre ferroviarie, stazioni marittime) conservando, in maniera diversa, quote societarie per esercitare il controllo sull’efficienza del servizio stesso. Manutenzione ordinaria e straordinaria: le spese sostenute dall’Ap per la manutenzione ordinaria nell’anno 2006 ammontano a euro 1. 510. 100,65 e riguardano spese per la pulizia degli specchi acquei, bonifica e smaltimento rifiuti litorale cittadino, spese fornitura Enel, servizio pulizia parti comuni. Per le spese straordinarie l’Ap ha impegnato per l’anno 2006 euro 6. 695. 705,00, mentre per le opere di grande infrastrutturazione e riguardanti il potenziamento e l’ammodernamento delle banchine la spesa ammonta a euro 39. 240. 011,04, a cui vanno aggiunti euro 88. 112. 075,17 tramite contrazione di mutui bancari( legge n. 388 del 2000) e euro 98. 831. 625,00 sempre tramite contrazione di mutui bancari ( legge n. 166 del 2002). E’ stato approvato il progetto definitivo per i lavori relativi al “Sistema tecnologico di sicurezza per il porto di Napoli” per un importo di euro 12. 500. 000,00 che ha come obiettivo il raggiungimento di un livello di sicurezza compatibile con le indicazioni del codice Ispsc. Escavo dei Fondali:l’autorità Portuale ha eseguito una serie di indagine per avviare i dragaggi nel porto Gestione del Demanio marittimo: si è proceduto alla revisione delle pratiche demaniali e ad un’intensa attività di controllo sulle concessioni in essere che ha portato a 42 provvedimenti ingiuntivi di sgombero. Ambiente: A luglio 2006 sono terminati i lavori di redazione dell’Analisi Ambientale iniziale del porto di Napoli. L’obiettivo è sviluppare un nuovo sistema di gestione ambientale e darne attuazione. .  
   
 

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