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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2015
 
   
  TRENTINO: “PIÙ SOSTEGNO ALLE IMPRESE CHE INVESTONO E RISCHIANO”

 
   
   Trento, 18 maggio 2015 - L’azione del governo provinciale; la “linea di lavoro” dei prossimi anni. Le riforme e le cose da fare per stare a passo della competizione globale, quelle su cui credere e investire per fare del Trentino “uno dei poli importanti a livello europeo”, un territorio amico delle imprese, che ha i numeri per farcela ma che deve imparare a vendere meglio il proprio “brand”. All’assemblea (per la prima volta pubblica) del decimo anno di operatività di La Finanziaria Trentina S.p.a., a Villa Bortolazzi all’Acquaviva, il governatore del Trentino ha riconfermato la direzione di marcia, motivando le scelte della Giunta, per guidare il Trentino verso il futuro. Nella sala affrescata di Villa Bortolazzi, che ha ospitato accanto ai soci della Lft autorità, amministratori, i rappresentanti delle principali categorie economiche, i direttori dei giornali locali - ospite d’eccezione e di origini trentine l’ex presidente e Ad di Telecom Italia, Franco Bernabè (“Il Trentino ha un potenziale enorme, ma va trasformato in business”) -, e dove dieci anni fa 27 imprenditori diedero vita alla “Finanziaria Trentina”, scorrono le slide, commentate dal presidente Lino Benassi ("E´ tempo di lasciarsi alle spalle le paure"), di un decennio che ha cambiato il mondo, l’Italia e naturalmente anche il Trentino. “Siete stati fattori di sviluppo e di progresso – dice ai soci della Lft il presidente della Provincia – ma ora non dobbiamo guardare solo al Pil, insieme possiamo disegnare qualche obiettivo di ulteriore sviluppo”. Sul tappeto, irruvidito dai vincoli del Patto di stabilità, dalla ancora difficile congiuntura economica e dagli “attacchi” (all’Autonomia), il governo provinciale ha messo nuove politiche fiscali e di sostegno al sistema produttivo, “ma ora dobbiamo essere più selettivi e finalizzare il sostegno attraverso politiche che premino la propensione al rischio” ha affermato il governatore. Che ha così proseguito il proprio intervento: "Stiamo investendo molto sul capitale umano, abbiamo confermato gli impegni sull´Università e aumentato gli investimenti sulla formazione scolastica. Scuola e lavoro da una parte, competenze linguistiche dall´altra: sono circa 36 milioni di euro destinati alle lingue, siamo in anticipo rispetto al resto del paese. Abbiamo cercato di lavorare sul credito, attivando il Fondo strategico, anche questa una sfida innovativa, e stiamo seguendo l´evoluzione della normativa sul fronte del credito cooperativo, Mediocredito potrebbe diventare una banca di impresa dedicata agli investimenti". La nota dolente? Il governatore l´ha così riassunta: "Eravamo abituati a livelli di investimenti pari a 350 milioni di euro all´anno, oggi ciò che riusciamo a garantire è attorno ai 200 milioni di nuovi investimenti, metà sulla Provincia, l´altra metà sul sistema dei Comuni. La situazione migliorerà a partire dal 2018 quando si mitigheranno gli effetti del patto di stabilità." Ai soci della "Finanziaria Trentina", il presidente della Provincia ha poi detto che la Giunta sta lavorando molto sul "dare meno fastidio alle imprese", intento che spiega anche la riforma ("un po´ passata sotto silenzio") urbanistica: "I tempi della pianificazione urbanistica sono ridotti a un quarto, e stiamo preparando una seconda puntata di questa riforma urbanistica attraverso la quale puntiamo alla riqualificazione dei centri storici. Occorre mettere nella stessa filiera le possibilità dei cittadini, la capacità di rigenerarsi delle imprese e il credito." Questa la "linea di lavoro" dei prossimi anni e che si tradurrà, come ha annunciato Rossi, anche dall´introduzione di nuove normative. "Abbiamo necessitá di rigenerare il nostro patrimonio immobiliare, che dovrá essere censito, e che potrà essere messo a disposizione dei privati per alcuni asset, e ciò potrà avvenire anche in una logica di prezzi molto concorrenziale." All´assemblea di Lft si è parlato anche, con Franco Bernabè, di innovazione e di tecnologia. "Dovremo lavorare molto sul versante della innovazione produttiva e del trasferimento tecnologico" - ha detto a questo proposito il governatore -. Fbk e Universitò stanno lavorando con grande sintonia in questa direzione, abbiamo fatto una scelta anche di management su Fbk, sfida che possiamo vincere, dobbiamo però trovare dei partner che ci accompagnino. Sul versante delle tecnologie e degli investimenti sulla banda larga possano spingere la competitività territoriale, gli investimenti fatti ci consentono di di arrivare al 2019 con utenze residenziali a 30 mega e quelle produttive a 100 mega. Gli usi possibili di questa rete? Il nostro sistema turistico, ad esempio: potremmo essere i primi a offrire un prodotto turistico smart frendly, un cloud turistico trentino; su questo dovremmo impegnare i nostri centri di ricerca, sul turismo ci giochiamo la possibilità di essere più competitivi." Poi, un´altra sollecitazione dal presidente: "Potremmo essere i primi anche a realizzare un data center, uno dei pochi in Italia, in ipogeo, nelle gallerie della Tassullo spa dove già si conservano le mele. Si tratta di una ulteriore e straordinaria opportunitá, che collocherebbe di per sè il Trentino come uno dei poli importanti a livello europeo." Per Rossi occorre muoversi in questa direzione: "sostenere le nostre imprese a lavorare all´estero, veicolare il brand trentino come territorio amico delle imprese, dove vale la pena di investire, a grande coesione sociale, dotato di invidiati centri di ricerca, con politiche fiscali molto favorevoli e dove c´è grande affidabilità delle imprese locali". "Penso che il brand trentino - ha concluso il governatore del Trentino - debba andare nel mondo con la convinzione di tutti. Dobbiamo riuscire tutti noi a comunicare, anche quando siamo fuori da qui, quali sono i nostri fattori produttivi, averli ben chiari in testa, i motivi ci sono ma dobbiamo essere capaci di tirarli fuori e di vendere meglio la nostra immagine e le nostre capacità".  
   
 

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