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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Maggio 2015 |
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ISTRUZIONE: FVG, STRALCIARE QUESTIONE PRECARI DA DDL NAZIONALE
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Trieste, 18 maggio 2015 - "Giudico molto importante - afferma l´assessore all´Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti - la proposta di stralcio dal disegno di legge nazionale, avanzata in sede di Conferenza delle Regioni, della parte relativa all´assunzione dei precari al fine di evitare una compressione dei tempi parlamentari e consentirne la stabilizzazione fin dal prossimo anno scolastico". "Più in generale - commenta Panariti - questa deve essere l´occasione per aprire una riflessione, anche, sul mancato collegamento della riforma con la programmazione regionale". Il Piano triennale dell´offerta formativa non è infatti collegato alle previsioni contenute nel Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell´offerta formativa, con conseguenze inevitabili di scollamenti e di possibili incongruenze e situazioni critiche e conflittuali. "Non è un caso - incalza Panariti - perché da tempo è in corso un processo di accentramento delle funzioni da parte dello Stato che mira a ridurre le competenze e le funzioni delle Regioni quando, al contrario, è evidente come la scuola sia parte integrante del tessuto sociale della comunità in cui è inserita". "Il Friuli Venezia Giulia - spiega l´assessore - si riserva di acquisire maggiori funzioni in materia di istruzione mediante la norma di attuazione statutaria attualmente in fase di esame. Il ddl - aggiunge - potrebbe essere anche l´occasione per porre rimedio a questioni tuttora aperte in materia di tutela delle scuole con lingua di insegnamento slovena, specie per quanto riguarda la formazione universitaria dei docenti". "L´impegno della Regione per la scuola è robusto - assicura - e lo dimostrano la percentuale di dispersione scolastica che è una delle più basse d´Italia, il sistema di orientamento che viene citato come modello virtuoso a livello nazionale e internazionale, gli impegni assunti nell´edilizia scolastica, il sostegno per le spese di trasporto e per l´acquisto dei libri, la valorizzazione degli Its, le risorse regionali che finanziano l´istruzione e formazione professionale (Iefp) e i numerosi progetti che condividiamo con le comunità scolastiche". "Non intendiamo rinunciare a questo patrimonio positivo - conclude Panariti - e contiamo di poterlo accrescere anche grazie a una declinazione positiva della nostra autonomia della quale, del resto, esso è uno dei frutti migliori". |
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