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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Maggio 2015
 
   
  COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, PROSEGUE L’AVANZATA DELL’EXPORT ITALIANO NEL PRIMO TRIMESTRE 2015 NEL SOLO MESE DI MARZO, LE ESPORTAZIONI ITALIANE SONO LEADER IN EUROPA (+1,8% RISPETTO A FEBBRAIO, NEI DATI DESTAGIONALIZZATI, CONTRO IL +1,2% DELLA GERMANIA). RECORD PER L’EXPORT VERSO I PAESI EXTRA-UE (+11,4% SU BASE ANNUA)

 
   
  Roma, 19 maggio 2015 – Segnali positivi per l’export italiano in chiusura del primo trimestre 2015: a livello europeo, l’Italia è seconda solo alla Germania, con un incremento delle vendite del 3,8%, nei dati destagionalizzati, e un valore che sfiora i 103 miliardi di euro. Solo a marzo, le vendite di prodotti italiani registrano la migliore performance in ambito europeo (+1,8% rispetto a febbraio, contro il +1,2% della Germania e il +0,9% dei cugini francesi). “A fare da traino a questi risultati sono ancora una volta i mercati Extra-ue, anche per effetto del costante deprezzamento dell’euro sul dollaro, che proprio nel mese di marzo ha toccato il valore minimo di 1,0557, mantenendo una media mensile non superiore all’1,0837. – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – Al di fuori dell’Ue a 28, a marzo si registra un record assoluto per l’export italiano, in crescita dell’11,4% su base annua, sulla scia di un incremento che, avviatosi lo scorso settembre 2014 e sebbene a ritmi altalenanti, non ha conosciuto fino ad oggi battute d’arresto”. A livello di saldo, i beni strumentali si confermano la carta vincente dell’export tricolore, con un attivo di 11,7 miliardi di euro, nonostante assistiamo, più in generale, ad una lieve limatura per il surplus Made in Italy nel primo trimestre 2015 (-1,8 miliardi rispetto allo stesso periodo 2014), soprattutto a causa dei beni di consumo e dei prodotti intermedi. “D’altro canto, a ciò contribuisce anche l’incipiente fase di ripresa economica, che sta comportando una crescita congiunturale dell’import energetico, in aumento a marzo risulta del 7,7%”, prosegue Esposito. Per i mercati, a fronte di un’Europa in tono minore (in calo le vendite verso i nostri principali partner, Francia, con un -3,4% e Germania, con -0,4%), al di fuori del confine europeo spingono ancora sull’acceleratore le esportazioni negli Stati Uniti (+39,4%, con un saldo pari a circa 5,4 miliardi di euro, più che doppio rispetto a quello registrato in un Paese di prossimità come la Francia), ma anche in mercati più vicini come la Turchia (+6,6%) e la Svizzera (+3,9%).  
   
 

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