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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Maggio 2015
 
   
  DIPENDENTI PROVINCE: IN 950 VERSO IL PASSAGGIO ALLA REGIONE TOSCANA RIUNITO L´OSSERVATORIO REGIONALE. PRIMA DEL 31 MAGGIO LE VERIFICHE E IL COMPLETAMENTO DELLE LISTE NOMINATIVE. 286 DIPENDENTI VERSO I COMUNI. IL COMUNICATO DI CGIL, CISL E UIL

 
   
  Firenze, 20 maggio 2015 - Il giorno 18 maggio 2015 si è svolta, presso la sede della presidenza della Regione Toscana, la riunione dell’Osservatorio Regionale. Presenti all’incontro l’assessore regionale Bugli, il direttore generale Barretta, le Province e Città Metropolitana, Anci e le Oo.ss regionale di categoria. L’assessore regionale Bugli ha relazionato informandoci sullo stato dell’arte del confronto con le province sul personale che dovrà transitare alla regione. In particolare ci ha informati che ad oggi, sulla base degli elenchi trasmessi dalle Province e Città Metropolitana, sono in corso da parte degli uffici della Regione le verifiche sulla corrispondenza tra la mappatura all’8 aprile e gli elenchi trasmessi (verifiche che nello specifico esaminano gli atti organizzativi dell’ente che giustificano eventuali scostamenti nei numeri in riferimento al personale sulla funzione oggetto di riordino). La Regione dovrebbe essere in grado di terminare il lavoro entro il 31 maggio. Il personale che sarà trasferito risulta pari a 950 unità ovvero circa cento unità in più rispetto alla prima ricognizione effettuata all’inizio del confronto con le singole province. Ciò è il risultato della scelta della Regione, condivisa con le province, di prendere tutto il personale della funzione ambiente, il personale dell’antincendio boschivo, parte del personale che lavora sul tema dell’apprendistato e più complessivamente ulteriore personale sulle funzioni oggetto di riordino previste dalla legge 22/2015. Tale scelta ha l’obiettivo di alleggerire i costi del personale delle province ed in particolare compensare i costi del personale pre-fornero che rimane in capo alle province. Il personale con i requisiti pre-fornero continuerà a svolgere il lavoro fino ad oggi assegnato dalle province. Entro il 31 maggio dovranno essere definiti anche i nomi e i numeri del personale che dalle province sarà trasferito ai comuni. La Regione in sede di Osservatorio si è impegnata verso i comuni a garantire la copertura finanziaria per la funzione forestazione e la funzione turismo. Ai comuni dovrebbero essere trasferite circa 286 persone complessivamente. In questa cifra sono compresi i 130 forestali. Poiché gli Assessori Regionali rimangono in carica fino alla nomina del Presidente della Regione (che con tutte probabilità sarà entro il 20 giugno) l’idea di Bugli é di avviare a giugno, dopo la validazione delle liste entro il 31 maggio, il ragionamento sul personale trasversale. L’assessore Bugli ci ha inoltre informati di alcune decisioni condivise nell’Osservatorio: · A seguito di specifica richiesta da parte del Ministero dei Beni culturali l’Osservatorio farà un lavoro di ricognizione e monitoraggio su musei e biblioteche; · L’osservatorio ha assunto modalità condivise sulla mobilità volontaria dalle province non ostacolando laddove ci sono le condizioni, il nullaosta; Nelle conclusione del suo intervento, l’Assessore Bugli ha richiamato la necessità di istituire tavoli provinciali con i prefetti e l’impegno della Regione insieme al prefetto di Firenze (coordinatore dei prefetti presenti nel territorio ) di presidiare i singoli tavoli con l’obiettivo di provare ad avviare il lavoro di mappatura degli uffici decentrati dello stato. Le Oo.ss pur consapevoli della complessità del percorso di riordino istituzionale sollecitano la prosecuzione dello stesso tenendo presente i contenuti del protocollo d’intesa dell’8 luglio scorso e dell’accordo del 4 febbraio, nella direzione della salvaguardia occupazionale e professionale dei lavoratori coinvolti nel processo intrapreso. E’ stato inoltre chiesto ai componenti dell’Osservatorio di fare un lavoro che tracci le linee guida di indirizzo sui futuri enti di area vasta. I rappresentanti sindacali hanno infine sottolineato ancora una volta la criticità della generale situazione sul versante della sostenibilità economica legata ai futuri enti di area vasta, e che ad oggi non vede il Governo nazionale fare un passo indietro sui tagli imposti alle Province: ragione che ha spinto le Oo.ss a proseguire la mobilitazione dei lavoratori con iniziative previste il giorno 27 maggio.  
   
 

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