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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Maggio 2015
 
   
  AGENDA "LEGIFERARE MEGLIO": AUMENTARE LA TRASPARENZA E IL CONTROLLO PER MIGLIORARE IL PROCESSO LEGISLATIVO DELL´UE

 
   
  Strasburgo, 20 maggio 2015 - Ieri 19 maggio, la Commissione europea adotta l´agenda "Legiferare meglio", un pacchetto completo di riforme dell´intero ciclo politico, che permetterà di accrescere l´apertura e la trasparenza del processo decisionale dell´Ue, migliorare la qualità della nuova legislazione grazie a migliori valutazioni d´impatto dei progetti legislativi e degli emendamenti, e promuovere un riesame costante e coerente della legislazione vigente dell´Ue, garantendo così che le politiche dell´Unione raggiungano i loro obiettivi nel modo più efficace ed efficiente. Il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: "Questa Commissione è determinata a cambiare quello che l´Unione fa e il modo in cui lo fa. Legiferare meglio è quindi una delle nostre priorità principali. Siamo all´ascolto dei cittadini e delle imprese — in particolare le Pmi —preoccupati perché le norme adottate dalle istituzioni di Bruxelles non sempre sono facili da capire o da applicare. Vogliamo ripristinare la loro fiducia nella capacità dell´Ue di produrre una legislazione di alta qualità. Legiferare meglio non vuol dire legiferare di "più" o di "meno" a livello dell´Ue né compromettere i nostri elevati standard sociali e ambientali, la nostra salute o i nostri diritti fondamentali. Legiferare meglio significa realizzare nel modo più efficace gli ambiziosi obiettivi politici che noi stessi ci siamo posti. Dobbiamo valutare rigorosamente l´impatto della legislazione in fase di preparazione, compresi gli emendamenti sostanziali introdotti durante il processo legislativo, in modo che le decisioni politiche siano prese con cognizione di causa e si basino su elementi concreti. Inoltre, sebbene la tendenza naturale dei politici sia quella di concentrarsi su nuove iniziative, dobbiamo dedicare un´attenzione perlomeno equivalente alla revisione della legislazione vigente e identificare cosa possa essere migliorato o semplificato. Dobbiamo essere onesti su cosa funziona e cosa no. Le decisioni prese dalle istituzioni dell´Ue riguardano tutti noi: presentiamo quindi misure che aprano il processo decisionale dell´Ue, potenziando la trasparenza e il controllo grazie alle maggiori opportunità per le persone di esprimere la loro opinione." La Commissione attuerà il pacchetto "Legiferare meglio" direttamente in fase di preparazione e valutazione della legislazione, con la cooperazione del Parlamento europeo e del Consiglio. A tal fine, avvierà negoziati con il Parlamento europeo e il Consiglio per concludere un nuovo accordo interistituzionale per legiferare meglio. Maggiore trasparenza e consultazione La Commissione aprirà il processo decisionale per promuovere il controllo e i contributi dei cittadini, creando un portale web che consenta di seguire le iniziative e le nuove consultazioni pubbliche durante la valutazione delle politiche esistenti o di nuove possibili proposte. Vi saranno anche nuove opportunità per le parti interessate di presentare osservazioni durante l´intero ciclo politico, dalla tabella di marcia iniziale fino alla proposta definitiva della Commissione. Dopo l´adozione di una proposta da parte della Commissione, qualsiasi cittadino o parte interessata disporrà di 8 settimane per fornire feedback o suggerimenti che alimenteranno il dibattito legislativo al Parlamento europeo e al Consiglio. Tale approccio trasparente si applicherà anche alla legislazione secondaria (atti delegati e atti di esecuzione). Per la prima volta, i progetti di misure che modificano o integrano la legislazione vigente, o che stabiliscono disposizioni tecniche specifiche, saranno resi pubblici per 4 settimane prima dell´adozione. Le parti interessate potranno così presentare osservazioni prima dell´adozione dell´atto in questione da parte della Commissione o degli esperti degli Stati membri. Riesame continuo della legislazione in vigore Il programma di controllo dell´adeguatezza e dell´efficacia della regolamentazione (Refit), che valuta la legislazione dell´Ue in vigore per renderla più efficace ed efficiente senza compromettere gli obiettivi politici, sarà rafforzato. Diventerà più mirato, concentrandosi sulle fonti più gravi di inefficienza e di oneri inutili, e quantificherà i costi e i benefici delle azioni ogniqualvolta possibile. La Commissione sta già lavorando attivamente per ridurre gli oneri in settori quali l´Iva, gli appalti pubblici, le statistiche sulle imprese e le sostanze chimiche; e sono in corso valutazioni globali anche in altri settori. Refit diventerà un elemento fondamentale del programma di lavoro annuale della Commissione e del dialogo politico tra la Commissione e le altre istituzioni. La Commissione istituirà una piattaforma permanente e inclusiva per il dialogo con le parti interessate e con gli Stati membri su come migliorare la legislazione dell´Ue nel quadro di Refit. Tale piattaforma riunirà esperti di alto livello del mondo delle imprese, della società civile, delle parti sociali, del Comitato economico e sociale europeo, del Comitato delle regioni e degli Stati membri. Raccoglierà suggerimenti sul campo per ridurre gli oneri normativi e amministrativi e per proporre idee concrete. La Commissione reagirà a tutti i suggerimenti della piattaforma e spiegherà sistematicamente il modo in cui intende darvi seguito. La Commissione rinnova inoltre il suo impegno ad ascoltare le opinioni di tutte le parti interessate, in qualsiasi momento, grazie alla creazione di uno strumento online denominato "Dateci una mano - dite la vostra". Miglioramento delle valutazioni d´impatto e del controllo di qualità La Commissione sta rafforzando il suo approccio alla valutazione d´impatto e alle valutazioni per migliorare gli elementi concreti che sono alla base di tutte le proposte legislative, senza interferire nelle decisioni politiche. In particolare, il comitato per la valutazione d´impatto della Commissione, in funzione dal 2006, sarà trasformato in un comitato indipendente per il controllo normativo. I suoi membri avranno maggiore indipendenza e metà di essi proverranno dall´esterno della Commissione. Il comitato avrà un ruolo più importante nel controllo della qualità delle valutazioni d´impatto delle nuove proposte, nonché nel quadro dei controlli dell´adeguatezza e delle valutazioni della legislazione in vigore. La Commissione propone inoltre che le valutazioni d´impatto siano svolte nel corso di tutto il processo legislativo, non solo in fase di preparazione della proposta. Invitiamo il Parlamento europeo e il Consiglio a effettuare valutazioni d´impatto di tutti gli eventuali emendamenti sostanziali presentati durante il processo legislativo. Un gruppo tecnico di esperti ad hoc e indipendente può essere istituito su richiesta del Parlamento europeo, del Consiglio o della Commissione per analizzare se una proposta emendata può essere attuata in pratica, crea diritti e obblighi comprensibili per le parti in questione e non introduce costi sproporzionati. Tale valutazione dovrebbe essere completata e resa pubblica entro un termine ragionevole, al fine di poter essere presa in considerazione nel processo decisionale politico. Nuovo accordo interistituzionale per un impegno condiviso delle istituzioni dell´Ue Per legiferare meglio è indispensabile un impegno condiviso da parte della Commissione, del Consiglio e del Parlamento europeo. La Commissione presenta oggi al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta per un nuovo accordo interistituzionale per legiferare meglio, con l´obiettivo di concluderlo entro la fine del 2015. Il progetto di nuovo accordo interistituzionale propone: un impegno comune per il programma Refit; una valutazione d´impatto lungo tutto il processo legislativo; un monitoraggio continuo dell´efficacia della regolamentazione dell´Ue e valutazioni più rigorose; una pianificazione annuale e pluriennale coordinata, compresa una consultazione sul programma di lavoro della Commissione; una maggiore trasparenza sui negoziati trilaterali; sforzi congiunti per ridurre il "gold-plating" (sovraregolamentazione) ingiustificato della normativa dell´Ue da parte degli Stati membri.  
   
 

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