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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Maggio 2015
 
   
  INTESE STATO-REGIONE, BASILICATA SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO

 
   
  Potenza, 20 maggio 2015 - Il Consiglio regionale della Basilicata ha espresso oggi parere favorevole a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Pd, Pp, Psi e 7 voti contrari di M5s, Udc, Pdl-fi, Lb-fdi e Gruppo Misto), su una delibera con la quale la Giunta regionale ha deciso di resistere nel giudizio promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri dinanzi alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale di cinque articoli della legge regionale n.4/2015 (Collegato alla legge di stabilità regionale). Si tratta degli articoli 27, 28, 29 e 30, che riguardano le modalità per il conseguimento delle intese istituzionali, e dell’articolo 47 sulla strategia rifiuti zero 2020. Con gli articoli 27, 28, 29 e 30 si prevede in particolare che nei procedimenti per il rilascio delle intese istituzionali fra la Basilicata e lo Stato, il presidente della Regione “promuove il coinvolgimento delle comunità locali e convoca la Conferenza permanente delle autonomie” e che “il procedimento per il rilascio ovvero per il diniego dell’intesa si conclude nel termine di novanta giorni decorrenti della richiesta dell’intesa”. A giudizio dell’Avvocatura dello Stato, nel ricorso alla Corte Costituzionale, “il Capo Iv (e quindi gli articoli 27, 28, 29 e 30) deve essere dichiarato incostituzionale per violazione dell’art.117, terzo comma Cost. In materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia, dell’art.118, primo comma, Cost. Sul principio di sussidiarietà, dell’art.117, secondo comma, lett. M), in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e dell’art.97, secondo comma Cost. Sul buon andamento della pubblica amministrazione”. Con l’articolo 47, si stabilisce che “in applicazione dei principi di precauzione, sostenibilità, efficienza ed economicità, fissati dall’art. 178 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152, il Piano regionale di gestione dei rifiuti dovrà prevedere, tra gli obiettivi prioritari, la progressiva eliminazione della presenza di inceneritori sul territorio della regione Basilicata e la contestuale adozione di soluzioni tecnologiche e gestionali destinate esclusivamente alla riduzione, riciclo, recupero e valorizzazione dei rifiuti”. A parere dell’Avvocatura dello Stato questo articolo “contrasta con la normativa statale di riferimento e viola l’articolo 117, secondo comma, lett. S) della Costituzione che attribuisce alla competenza esclusiva dello Stato la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”. Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Perrino (M5s), Rosa (Lb-fdi), Napoli (Pdl-fi), Pace e Romaniello (Gruppo Misto), Mollica (Udc), Cifarelli (Pd) e il presidente della Regione Pittella.  
   
 

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