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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2015
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: IMPORTARE MINERALI DA AREE IN CONFLITTO: I DEPUTATI VOGLIONO LA TRACCIABILITÀ OBBLIGATORIA PER GLI IMPORTATORI

 
   
  Strasburgo, 21 maggio 2015 - Gli importatori Ue di stagno, tantalio, tungsteno e oro per la produzione di beni al consumo dovrebbero essere obbligate a ricevere la certificazione Ue per garantire che non alimentino conflitti e violazioni dei diritti umani nelle zone di guerra, secondo il testo approvato in prima lettura dal Parlamento mercoledì, con 402 voti favorevoli, 118, contrari e 171 astensioni. Con 400 voti a 285, e 7 astensioni, gli eurodeputati hanno approvato un emendamento alla proposta della Commissione europea che introduce la tracciabilità obbligatoria per le 800.000 imprese dell´Ue che utilizzano stagno, tungsteno, tantalio e oro nella fabbricazione di prodotti di consumo. Tali imprese dovranno informare su tutte le misure prese per identificare e risolvere i rischi connessi alla loro catena di approvvigionamento. Inoltre, poiché le fonderie di metallo e le raffinerie d´oro rappresentano l´ultimo stadio in cui l´origine dei minerali può essere effettivamente tracciata, gli eurodeputati propongono che queste siano sottoposte a un audit obbligatorio, svolto da soggetti terzi e indipendenti, per controllare se applicano le regole del "dovere di diligenza". Tali regole sono progettate per aiutare le imprese del settore a non alimentare conflitti e violazioni dei diritti umani nelle zone di guerra. I deputati chiedono anche alla Commissione di concedere un supporto finanziario, attraverso il programma Cosme dell´Ue (Programma dell´Ue per la competitività delle grandi e piccole-medie imprese), alle micro e piccole-medie imprese che desiderano ottenere la certificazione. Clausola di revisione rinforzata - Il Parlamento insiste anche su un più stretto monitoraggio del regolamento, con una revisione due anni dopo la sua applicazione e successivamente ogni tre anni (anziché dopo tre e sei anni rispettivamente, come proposto dalla Commissione). Ambito geografico - Il progetto di legge copre tutte le "aree affette da conflitto e ad alto rischio" come quelle in uno stato di conflitto armato, con violenza diffusa, il collasso delle infrastrutture civili, le aree fragili post-conflitto e le aree con governi e sicurezza deboli o inesistenti, caratterizzate da "violazioni diffuse e sistematiche dei diritti umani". Gli esempi più evidenti sono la Repubblica Democratica del Congo e la regione dei Grandi Laghi. Prossime tappe - Dopo il voto di oggi del Parlamento europeo, con il quale si stabilisce la sua posizione in prima lettura, toccherà agli Stati membri esprimere la propria posizione, per poi avviare i negoziati fra i due co-legislatori. Contesto - Stagno, tantalio, tungsteno e oro sono utilizzati in molti prodotti di consumo in Europa, in particolare nei settori dell´industria automobilistica, dell´elettronica, aerospaziale, dell´imballaggio, delle costruzioni, dell´illuminazione, dei macchinari industriali, così come nella gioielleria. La nuova legge riguarda potenzialmente 800.000 produttori europei, la maggior parte dei quali di piccole o medie dimensioni. Le norme del "Dovere di diligenza dell´Ue nella catena di approvvigionamento" saranno basate sulle linee guida dell´Ocse relative al dovere di diligenza, progettate per aiutare le aziende a rispettare i diritti umani e a evitare di contribuire all´insorgere di conflitti attraverso i loro acquisti di minerali provenienti da zone colpite da conflitti e ad alto rischio.  
   
 

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