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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2015
 
   
  STATO DELLA NATURA: UNA FOTOGRAFIA DELLA SALVAGUARDIA AMBIENTALE E DELLE SPECIE ANIMALI D´EUROPA UN NUOVO REPORT STILATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA MOSTRA COME ALCUNE SPECIE E ALCUNI HABITAT STIANO MIGLIORANDO IL LORO STATO.

 
   
  Bruxelles, 21 maggio 2015 - La Commissione europea ha adottato una nuova relazione che offre uno scenario complessivo sullo Stato della natura nell´Unione europea. I risultati dimostrano che la maggioranza degli uccelli gode di uno stato sicuro e che per alcuni habitat e specie la situazione è migliorata. Le azioni di conservazione mirate hanno avuto successo, ma sono necessari sforzi ben più importanti affinché la situazione migliori in modo significativo. Karmenu Vella, Commissario europeo per l´ambiente, gli affari marittimi e la pesca ha dichiarato: " "Questa relazione è significativa e tempestiva. Anche se presenta un quadro nel complesso incerto, essa dimostra chiaramente che gli sforzi per migliorare gli ecosistemi vulnerabili possono rivelarsi estremamente efficaci. La relazione sottolinea inoltre l´importanza delle sfide che restano da affrontare". Per quanto riguarda gli uccelli, la relazione conclude che più di metà di tutte le specie di uccelli selvatici prese in considerazione (52%), godono di uno stato sicuro. Circa il 17% delle specie risulta tuttavia ancora minacciata mentre, per un altro 15% si parla di stock quasi a rischio, in declino o depauperati . Per quel che riguarda le altre specie protette dalla Direttiva Habitat, quasi un quarto, (23%) ha ricevuto una valutazione positiva. Per più della metà 60% lo stato indicato è ancora "sfavorevole". Le praterie, le terre umide e le dune destano particolare preoccupazione. In linea generale, invece, i diversi habitat presentano uno stato di conservazione peggiore di quello delle specie animali, considerato che solo il 16% delle valutazioni che li riguardano è positiva. Le principali minacce relative ai diversi ambienti sono date da alcune pratiche agricole (ad esempio modifiche di pratiche colturali, eccessivo sfruttamento del pascolo, abbandono dei sistemi pastorali, fertilizzazione e pesticidi) e dalle «modifiche delle condizioni naturali» causate dall´uomo (per lo più relative ai cambiamenti idrologici). Contesto Ogni sei anni gli Stati membri riferiscono sullo stato di conservazione delle specie e dei tipi di habitat protetti dalle direttive dell´Ue. La relazione riguarda tutte le specie di uccelli selvatici (circa 240), 231 tipi di habitat e oltre 1.200 altre specie di interesse unionale. Questa relazione sullo «Stato della natura nell´Ue» è corroborata da una relazione tecnica più dettagliata redatta dall´Agenzia europea dell´ambiente, che comprende anche i dati propri di ciascun paese. Le relazioni costituiscono un contributo all´imminente revisione intermedia della strategia dell´Ue sulla biodiversità. Le conclusioni della relazione alimenteranno anche il controllo di idoneità incentrato su uccelli e habitat e attualmente in corso, all´interno di un più ampio esercizio che fa il punto sulla legislazione dell´Ue al fine di garantire che sia adeguata allo scopo.  
   
 

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