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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2015
 
   
  IMMIGRAZIONE: I DEPUTATI EUROPEI DISCUTONO LE SOLUZIONI DELLŽUE

 
   
  Strasburgo, 21 maggio 2015 - Il 20 maggio, i deputati hanno discusso il piano della Commissione per rispondere allŽurgenza dei migranti. Il vice presidente della Commissione Frans Timmermans e il commissario per lŽImmigrazione Dimitris Avramopoulos ha annunciato una serie di misure, tra cui un meccanismo di emergenza per la distribuzione dei migranti dai paesi di frontiera, un programma di reinsediamento per i migranti provenienti da paesi al di fuori dellŽUe e maggiori fondi per la sicurezza delle frontiere. Il Rappresentante della Presidenza del Consiglio Zanda Kalnina-lukaševica ha accolto lŽiniziativa della Commissione e la triplicazione delle risorse per Frontex, lŽagenzia delle frontiere esterne dellŽUnione europea. Ha ricordato che i governi hanno deciso di istituire unŽoperazione militare dellŽUe volta a "interrompere il traffico di esseri umani". Il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans ha annunciato che la prossima settimana la Ce proporrà un meccanismo di trasferimento temporaneo "per alleggerire la pressione dei paesi di frontiera". "Non si tratta della migrazione in generale, ma della situazione di estrema crisi che richiede una risposta chiara". "Affrontare lŽimmigrazione clandestina alle radici significa proteggere le nostre frontiere e salvare le vite umane, ma anche far applicare correttamente le nostre regole comuni in materia di asilo, e per questo abbiamo bisogno lŽimpegno degli Stati membri" ha aggiunto. "I nostri paesi vicini attraversono un momento di crisi e lŽEuropa è vista come un rifugio in tempi dŽinstabilità" ha dichiarato il commissario per lŽImmigrazione Dimitris Avramopoulos. Manfred Weber (Ppe, Germania) ha indicato che "come europei dobbiamo rispondere a questa sfida". Ha accolto con favore "il meccanismo di solidarietà" e ha aggiunto che "siamo disposti a continuare a lavorare sul buon lavoro avviato dalla Commissione". "LŽeuropa è spesso accusata di non fare nulla. Con queste misure, stiamo dimostrando che lŽEuropa può agire", ha dichiarato Gianni Pittella (S&d, Italia). "Dobbiamo porre fine alle reti dei trafficanti, ma non vogliamo alcuna azione o violenza militare" ha aggiunto. Timothy Kirkhope (Ecr, Regno Unito) ha criticato i piani per ridistribuire i richiedenti asilo in Europa. "Abbiamo il dovere morale di collaborare tra paesi, ma la vera solidarietà significa assistere perché è la cosa giusta da fare, non perché siamo stati costretti". Guy Verhofstadt (Alde, Belgio) ha chiesto unŽazione comune europea per affrontare la crisi nei paesi vicini: "Non abbiamo fatto nulla in Libia, non abbiamo fatto nulla in Siria e questo è uno dei motivi per cui così tanti rifugi stanno cercando di entrare nellŽUnione europea". Gabriele Zimmer (Gue/ngl, Germania) ha criticato quello che ha visto come un approccio repressivo nei confronti dei rifugiati: "Si tratta di persone in enormi difficoltà e reprimendo i rifugiati non si contribuisce alla risoluzione dei loro problemi, ma crea soltanto altri terroristi". "LŽunico approccio da parte del Consiglio, su cui tutti sono dŽaccordo è una politica fatta di più controlli alle frontiere, più persone rinviate nel proprio paese e operazioni più militari in fase di lancio. Ieri abbiamo sentito parlare dei profughi ungheresi nel 1956, che sono stati accolti a braccia aperte da parte di altri paesi in Europa... Dove sono le braccia aperte oggi?" chiede Judith Sargentini (Verdi, Olanda). Nigel Farage (Efdd, Regno Unito) ha ricordato che aveva avvertito la Commissione che la politica comune dellŽUe in materia di asilo non prevedeva controlli di sicurezza. LŽisis ne avrebbe potuto approfittare per infiltrarsi nei nostri paesi. Vicky Maeijer (Ni, Olanda) ha espresso le sue preoccupazioni per "ogni paese che riceve una proporzione di clandestini e terroristi". "Stiamo arricchendo i trafficanti umani".  
   
 

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