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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2015
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: DICHIARAZIONE DI APERTURA DEL PRIMO VICEPRESIDENTE TIMMERMANS AL DIBATTITO SULLA AGENDA EUROPEA SULLE MIGRAZIONI

 
   
  Strasburgo, 21 maggio 2015 - Dopo la terribile perdita di vite umane nel Mediterraneo il mese scorso il Consiglio europeo rappresentava un minuto di silenzio. I leader si sono impegnati per la solidarietà tra gli Stati membri per affrontare la migratoria comune sfide che l´Europa deve affrontare. L´agenda europea sulle migrazioni è di trasformare le parole in azioni. Esso prevede le misure che sono urgentemente necessarie per affrontare la crisi nel Mediterraneo e per costruire una risposta strutturata che può essere utilizzato in casi di estrema pressione su altre parti della nostra frontiera esterna comune. L´ingresso e sostenere il Parlamento ci ha dato nella vostra risoluzione mese scorso è stato molto importante per noi nella messa a punto all´ordine del giorno. Abbiamo reagito con più finanziamenti e risorse per Triton per aiutarla a gestire le frontiere e salvare vite umane. Stiamo prendendo misure per interrompere la gente brutale contrabbando commercio, e che proponiamo squadre hotspot ´per dare appoggio a terra negli Stati membri in cui la pressione è peggio - per aiutare a identificare, registrare e impronte digitali dei migranti in arrivo. E la Commissione concorda con il Parlamento che dobbiamo fare di più per rendere una realtà l´impegno di solidarietà e di aprire canali legali per coloro che hanno più bisogno di protezione internazionale. La prossima settimana la Commissione proporrà un meccanismo di trasferimento temporaneo attivando la clausola di emergenza di cui all´articolo 78 (3) del Trattato per contribuire ad alleviare la pressione immediata ed eccezionale sui paesi in prima linea. Questo Parlamento sarà formalmente consultato e contiamo sul vostro sostegno. E più avanti torneremo a voi di codecisione un meccanismo permanente per la delocalizzazione che si attiva automaticamente ogni volta che ci sono queste situazioni di crisi estreme. Secondo il regime di trasferimento, le persone di nazionalità identificate che hanno più disperatamente bisogno di santuario saranno distribuiti agli altri Stati membri, che quindi si prenderà cura di loro accoglienza e di asilo lavorazione. La Commissione ha presentato un criterio di ripartizione che mostra cosa significa questa solidarietà all´interno dell´Ue in termini concreti per ogni Stato membro e l´Unione nel suo insieme. In parallelo, vogliamo creare canali sicuri e legali per coloro che hanno realmente bisogno di protezione per arrivare in Europa senza rischiare l´abuso, lo sfruttamento e la loro vita nelle mani dei trafficanti. Proponiamo quindi un programma di reinsediamento umanitario, in collaborazione con l´Unhcr. Stiamo mettendo un extra di € 50.000.000 in questo schema, che dovrebbe tradursi in un ulteriore reinsediamento 20000 persone nell´Unione europea più di due anni. Al di là della crisi immediata stiamo impostando una strategia a lungo termine per affrontare le questioni più fondamentali della migrazione in modo globale. Si tratta di questioni complesse e abbiamo bisogno di agire su tutti gli aspetti per essere efficace. Questo significa contrastare l´immigrazione irregolare alla fonte e lungo i percorsi. Significa garantire i nostri confini e salvare vite umane. Ma ha anche significare applicare le nostre regole comuni in materia di asilo in modo corretto. Solidarietà in mano con responsabilità. Tutti coloro che hanno bisogno di santuario dovrebbe trovare in Europa. Ma coloro che non hanno pretesa giustificata dovrebbe essere rapidamente identificati e torneranno al loro paese d´origine. Un´azione efficace al ritorno e limitando le possibilità di abusi sono cruciali per la credibilità e l´accettazione sociale delle politiche migratorie. Ottenere queste regole funzionano correttamente è anche un presupposto necessario per il dibattito serio abbiamo bisogno di avere sulla migrazione legale l´Europa avrà bisogno in futuro. Avremo solo il sostegno dei cittadini per questo se otteniamo tutti gli aspetti di una politica migratoria globale che lavora insieme. Onorevoli deputati, Questa agenda europea sulle migrazioni mobilita tutti gli strumenti a disposizione dell´Ue. Le nostre politiche interne e le nostre varie agenzie europee. Ma anche la politica di sviluppo per affrontare le cause profonde della migrazione, e di una politica estera coerente e unito per portare la gestione della migrazione all´ordine del giorno nei nostri rapporti con i paesi terzi. L´agenda è olistico - un esempio dei vantaggi dei nuovi metodi di lavoro sotto la Commissione Juncker. Queste sono proposte coraggiose e stanno già attirando il dibattito, anche tra gli Stati membri. Ma non è accettabile per le persone a dire ´sì, fermano gente annegare´ ma allo stesso tempo rimanere in silenzio su dove queste persone dovrebbero andare una volta in salvo. Ciò che la Commissione sta facendo oggi è mettere in pratica l´impegno del Consiglio europeo di fatto il mese scorso. Più responsabilità ed effettiva applicazione delle nostre regole comuni per prevenire abusi, andando di pari passo con più solidale. Sì, questi sono difficili proposte. Sì, si chiederà il dibattito negli Stati membri. Ma non è accettabile per le persone in tutta l´Ue per dire ´sì, fermare l´annegamento´ e allo stesso tempo di dire ´ma non portare la gente di qui´. Stiamo allestendo oggi una serie di misure mirate ed equilibrate, e lavoreremo a stretto contatto con il Parlamento e ciascuno dei nostri Stati membri per abbinare le parole con l´azione.  
   
 

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