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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Aprile 2007 |
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RADIO RAI 1 IL COMUNICATTIVO: “INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E FOTO RUBATE: QUALE PRIVACY?”
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Roma, 16 aprile 2007 - Temi e ospiti dal 16 al 20 aprile: Lunedì 16 aprile “Le altre tv “ Lucio Garbo, presidente Canale Italia, Andrea Laffranchi, giornalista pagine spettacolo Corriere della Sera. “Musica, la reunion di band storiche” Maurizio Solieri, componente della Steve Rogers Band, chitarrista, compositore e arrangiatore di Vasco Rossi analizzerà il fenomeno che sembra andare tanto di moda nel mondo della musica: la reunion di band che hanno fatto epoca. È il caso dei Genesis, degli Who che vanno in tour, di Sting che chiama a raccolta gli altri Police e dei Take That che tornano in pista. È una emittente della Puglia, Telenorba, quella che ha il numero di ascolti maggiori tra le tv locali. A seguire c’è Telecapri e quindi 7 Gold Telepadova. Ma buone sono anche le prestazioni di altre emittenti locali che possono godere di un pubblico fedele, specie dell’Italia del Sud perché al Nord il pubblico televisivo è più difficile da conquistare e preferisce l’offerta satellitare o quella dei network nazionali. L’avventura della televisione privata, cominciata a metà degli anni ’70 continua ad affascinare. Nei trent’ anni che ci separano dal loro nascere molte si sono perdute per strada, non esistono più e, con esse, molti dei personaggi che le avevano vivacizzate. Nel Far West delle origini era sorto di tutto, il pionierismo di allora sembrava più una caccia all’oro che una nuova forma di editoria. Un caos anche dal punto di vista legislativo. Ma poi il mercato ha fatto la sua scelta sbaragliando gli avventurieri, gli sprovveduti e gli incapaci. Attualmente il numero ufficiale delle tv locali italiane è di 585 di cui ben 103 sono in Sicilia e 66 in Campania. Un numero alto considerato che la Lombardia ne ha 43 e il Piemonte 35. E oltre alle tv locali ci sono anche i network nazionali come Canale Italia, Italia 7 Gold e Odeon Tv. Martedì 17 aprile: “Intercettazioni telefoniche e foto rubate: quale privacy?” Vittorio Feltri, direttore quotidiano Libero, Silvestro Serra, direttore settimanale Eva Tremila. Il dibattito innescato dal caso giudiziario che va sotto il nome di Vallettopoli dove si parla di paparazzi, ricatti, intercettazioni telefoniche, di nani e ballerine, di politici e giocatori di calcio ha riportato la voglia di mettere il bavaglio alla stampa. Ha fatto molto scalpore in questo senso il provvedimento del Garante per la privacy varato all’indomani del caso Sircana, che prevede il divieto di pubblicare fotografie e notizie, con particolare riferimento alla tutela della sfera sessuale delle persone interessate. La stampa tutta, dal Corriere della Sera all’Unità, non ha condiviso questo provvedimento anche perché è molto difficile conoscere a priori se il fatto di cui si tratta abbia o meno implicazioni sull’interesse collettivo all’informazione. Ma poi, di quale privacy stiamo parlando? Ogni giorno, in ogni momento della nostra vita siamo ripresi da telecamere e subiamo mille violazioni della privacy. La tecnologia in questo aiuta gli spioni dalle grandi orecchie e dai grandi occhi. Fino a pochi anni fa gli strumenti per intercettare telefonate erano a disposizione dei soli servizi segreti. Oggi, invece, sono alla mercé di tutti, dai detective ai giovani hacker, ai curiosi. Con poca spesa si possono ascoltare i cellulari e penetrare nelle reti senza fili. Mercoledì 18 aprile: “Giovani e violenza: emergenza sociale” Raffaele Morelli, psichiatra, psicoterapeuta e direttore del mensile Riza Psicosomatica; Antonio Marziale, presidente Osservatorio sui diritti dei minori; Per la rubrica “Senza permesso” il caporedattore del settimanale Radiocorriere Tv, Enrico Peverieri, si sofferma sul clone televisivo del Comunicattivo “Glob, l’osceno del villaggio”. In Europa siamo i maggiori consumatori di telefoni cellulari e questo nonostante che per anni si sia parlato della loro pericolosità per la salute. E oggi questo pregiudizio è caduto perché secondo l’istituto di epidemiologia del cancro di Copenhagen i cellulari non fanno ammalare di tumore. Sono altre le patologie che insorgono con il loro uso improprio e indiscriminato, specie tra i giovani dai 12 ai 24 anni che risultano essere voraci consumatori di telefonini tanto che nella pratica clinica è stata introdotta una nuova voce, quella della dipendenza da cellulare, questa nuova forma di comunicazione che nel mondo adolescenziale sembra rappresentare il mezzo preferito per conoscere gli altri è divenuto il mezzo di salvataggio psicologico contro la solitudine e l’angoscia da isolamento. Ricevere un messaggino significa essere qualcuno e questa consapevolezza accresce la propria autostima. Ma è pur sempre una dipendenza e per giunta insidiosa perché meno trattabile rispetto ad altre dipendenze. Ed è talmente diffusa che, secondo alcune indagini, soltanto il 14% dei ragazzi spegne il cellulare durante le ore scolastiche perché non possono resistere dal dare una sbirciatina agli eventuali messaggi ricevuti né possono trattenersi dal mandarne altri. Ma non soltanto. Il cellulare è divenuto anche strumento di diffusione di atti di prevaricazione e di violenza compiuti all’interno della scuola. Fatti tanto gravi da indurre il ministero della Pubblica istruzione a vietare il loro uso durante le ore di lezione. E il divieto vale anche per gli insegnanti. Altri provvedimenti sono allo studio per arginare il fenomeno del bullismo prepotentemente salito alla ribalta della cronaca con il triste e angosciante suicidio di Matteo, lo studente sedicenne perseguitato dai pregiudizi. Giovedì 19 aprile "La classe non è acqua, trasgredire con bon ton. In albergo" Spazio su come si trasgredisce con stile nelle varie situazioni di vita quotidiana con Igor Righetti e Patrizia De Blanck. Oggi si parlerà di come trasgredire con bon ton in albergo. Per partecipare in diretta: numero verde gratuito 800 555 701. Per la rubrica "Il Comunicattivo in direzione", ideata per illustrare i compiti, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore del mensile "Amica", Daniela Bianchini. Venerdì 20 aprile Il "Confessionale del Comunicattivo": l´ospite di questa settimana è il componente del consiglio di amministrazione della Rai, già direttore del Tg3, Sandro Curzi. . |
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