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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2015
 
   
  MUTUO INFRASTRUTTURE: LA GARA SCADE IL 12 GIUGNO, COINVOLTE LE BANCHE PER FAR RISPARMIARE I SARDI.

 
   
  Cagliari, 25 Maggio 2015 - La gara per il mutuo da 700 milioni di euro da destinare al Piano Infrastrutture non è affatto conclusa: si è chiusa solo la prima fase, quella della manifestazione d´interesse, che è appunto solo lo step preliminare e non preclude in alcun modo l´eventuale partecipazione alla gara vera e propria che si è appena aperta con l´invio degli inviti alle banche. La gara si chiuderà invece il 12 giugno: solo allora verranno aperte le buste. Nel caso in cui non ci fossero offerte da parte delle banche private, la Regione contrarrà il mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti alla quale, precisa l´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, "avremmo potuto ricorrere sin da subito, perché la legge ce lo consente, senza bandire alcuna gara. Abbiamo deciso di coinvolgere le banche per due motivi: primo per provare a spuntare un tasso d´interesse il più vantaggioso possibile per far risparmiare i sardi, dunque solo ed esclusivamente nell´interesse delle casse pubbliche. Secondo - prosegue il vicepresidente della Giunta - per dare, in un´ottica di attenzione alla concorrenza, un´opportunità agli istituti di credito che operano in Sardegna e un segnale al mercato, pur nella consapevolezza che con tassi di mercato così bassi non è facile che istituti privati possano offrire condizioni più vantaggiose di quelle della Cdp. Nonostante questa consapevolezza, stiamo provando a far risparmiare i sardi, tant´è che nell´articolo 4 comma 2 della Finanziaria c´è scritto chiaramente che la Regione avrebbe preso in considerazione solo offerte con tassi d´interesse più vantaggiosi di quelli della Cdp". Per quanto riguarda la Cassa Depositi e Prestiti, "i contatti con l´Assessorato sono quotidiani, c´è un´interlocuzione continua che non si è mai interrotta" sottolinea l´assessore Paci. Che sulla durata del mutuo spiega: "Non ci sono difficoltà né ostacoli né altri fantomatici misteri. È molto semplice: la Cdp ha un prodotto standard che prevede l´erogazione in cinque anni. Noi abbiamo spiegato che per realizzare infrastrutture pubbliche cinque anni sono troppo pochi e abbiamo chiesto un tiraggio su otto anni. In entrambi i casi la restituzione del mutuo è prevista in 20 anni". "La situazione è chiara e lineare - ribadisce Paci - Stiamo rispettando iter e tempi, non ci sono ritardi e il Piano Infrastrutture si farà. Tutto il resto sono sterili, inutili polemiche da campagna elettorale messe in piedi da chi ha solo ed esclusivamente interesse a remare contro una Giunta che invece sta finalmente cambiando la Sardegna, dopo averla trovata in condizioni disperate. Il Piano infrastrutture, che ora è all´attenzione della Commissione Consiliare, è un intervento atteso e apprezzato da tutte le associazioni e i sindacati, perché finalmente aiuterà in modo determinante a superare il gap infrastrutturale che l´Isola da sempre subisce imprimendo allo stesso tempo una svolta all´economia sarda, duramente provata dalla crisi e dall´incapacità di chi ci ha preceduto".  
   
 

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