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Notiziario Marketpress di
Venerdì 29 Maggio 2015 |
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L’AGRITURISMO TRENTINO A MARCHIO “FAMILY” PER LO SVILUPPO LOCALE
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Il convegno che si è tenuto presso la Sala Rosa della Regione a Trento, ha inteso rendere uno spaccato di un settore dell’economia trentina che recentemente ha deciso di intraprendere un pianificato percorso di avvicinamento al mondo della famiglia, aderendo volontariamente alla certificazione “Family in Trentino”, rilasciata dall’Agenzia provinciale per la famiglia. Questo passaggio, a forte valenza strategica, ha portato una micro rivoluzione interna al comparto introducendo misure ad hoc per le famiglie sia residenti che ospiti: dalle strutture ricettive alle tipologie di attività offerte, fino a scoprire una vera e propria nuova vocazione e cioè quella di avere una funzione educativa, ambientale ed alimentare. Gli agritur, oltre ad offrire ai loro ospiti prodotti genuini di alta qualità, li coinvolgono in prima persona. Il visitatore non è cliente, ma ospite di una famiglia: in questo modo ci si può ritrovare a sperimentare le emozioni della vita rurale, esperienza che arricchisce i bambini e tutta la loro famiglia, non a caso il comparto di recente ha acquisito il marchio “Family in Trentino”. Da questa premessa ha preso corpo il meeting dal titolo “Agriturismo Family in Trentino, binomio vincente per lo sviluppo locale” - organizzato dall’Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili, in collaborazione con l´Associazione Agriturismo trentino e il Servizio agricoltura della Provincia - che ha analizzato le varie facce di questo poliedrico mondo: l’educazione ambientale e alimentare, il ruolo educativo delle fattorie didattiche, le politiche agricole provinciali e la disciplina degli agritur. Il convegno è stato aperto dai saluti dell’assessore provinciale all´agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola, che ha ricordato il passaggio evolutivo dell’agriturismo, nato come ramo d’azienda e ora con una nobiltà identitaria autonoma con marchi di prodotto e di servizio di alta qualità. L’evento ha preso le fila dall’adesione del mondo dell’agriturismo trentino – che comprende oltre 400 agritur – al marchio “Family in Trentino” dell’Agenzia per la famiglia, che ha posto le basi ad un’impostazione organizzativa e di mission più marcatamente rivolta alle famiglie e alle loro necessità. Questo delicato passaggio ha comportato importanti cambiamenti in quanto un’organizzazione interessata al marchio deve certificare determinati requisiti morali (ad es. Nell’esercizio dell’attività commerciale di vendita), requisiti professionali (es. La formazione) e requisiti dei locali (dimensioni e servizi nelle camere, superamento barriere architettoniche, sicurezza, igiene, pasti, orari). Il grande cambiamento di indirizzo attuato dalla certificazione ha comportato l’introduzione di attività educative e didattico-culturali più specificatamente destinate al target “famiglia”, volte a favorire: 1) la conoscenza del territorio rurale, dell´agricoltura e dei suoi prodotti, dei cicli produttivi, della stagionalità dei prodotti, della vita e della biodiversità animale e vegetale; 2) la conoscenza dei sistemi agricoli di produzione biologica, integrata ed ecocompatibile; 3) l´educazione al consumo consapevole, a una sana alimentazione e all´adozione di corretti stili di vita. Durante il convegno, è stata trattata anche la funzione educativa degli agritur. La dimensione dell’agriturismo ingloba anche le “fattorie didattiche” dove il motto è “impara facendo”: i bambini e gli adulti possono comprendere il legame fra l´origine dei prodotti agricoli e la loro importanza nella nutrizione, incontrando dal vivo il contadino e il suo mondo, scoprire il settore primario e le sue origini, oltre alla civiltà rurale e le sue tradizioni. E’ intervenuto al convegno il dirigente dell’Agenzia per la famiglia Luciano Malfer, che ha ricordato l’importanza di mettere in rete le organizzazioni, anche attraverso strutture già esistenti, come i Distretti famiglia e ha portato come esempio virtuoso quello di Ski family, 7 stazioni sciistiche trentine che hanno condiviso una promozione vantaggiosa per famiglie (menu-pernottamento-noleggio “family”), che registra un forte successo di adesioni in ogni edizione. Manuel Cosi, presidente dell’associazione Agriturismo trentino, ha inoltre tracciato le linee del percorso giunto da poco a termine per l’acquisizione del marchio Family in Trentino, che ha rafforzato ulteriormente l’azione sinergica tra i soggetti pubblici e privati. “La famiglia - ha detto - è un elemento imprescindibile e agriturismo e famiglia è un binomio vincente in quanto crea connessioni tra il turismo e la famiglia, tra l’ambiente, l’alimentazione e l’economia locale. Occorre valorizzare la rete degli agritur “family” nelle sue varie sfaccettature – dalla fattoria didattica alla ristorazione agrituristica, dagli eventi di degustazione al pernottamento”. Il convegno ha dato spazio anche ad Expo, visto che i temi trattati sono coerenti con quelli al centro della kermesse milanese e il convegno sull’agriturismo “family” troverà ampio spazio anche nel portale di “Trentino all’Expo”. Ne ha discusso Raffaele Farella del Dipartimento provinciale cultura, turismo, promozione e sport. A seguire, la coordinatrice del Distretto famiglia Rotaliana e Königsberg Alessia Gabrielli ha presentato l’evento Agrifamily: “un’iniziativa nata per creare un connubio tra famiglia e agricoltura con vari laboratori creativi, degustazioni, incontri didattici interattivi presso il Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige, che segue la falsariga del modello di esperienza che vivono le famiglie presso gli agritur “family”. Il convegno è terminato con le testimonianze di due agritur locali che hanno acquisito recentemente il marchio “Family in Trentino”: l’agritur Rincher e l’agritur Paradiso di Roncegno Terme |
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